Cartografia facile, più facile, a disposizione di tutti. “Facilitare l’accesso e l’uso del patrimonio cartografico regionale per i cittadini e le imprese. Questa la sfida che la Regione sta cercando di cogliere, divulgando come Open Data la produzione regionale di banche dati topografiche in scala 1:2.000. Siamo infatti convinti che oltre a mettere a disposizione i dati con licenze che ne consentono l’utilizzo occorre promuoverne la più ampia fruizione possibile”. Lo afferma l’assessore all’urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio Anna Marson, annunciando la pubblicazione sul sito della Regione dei database topografici a scala di alto dettaglio.
I dati del “DataBaseTopografico 2K”, derivanti dalla recente produzione regionale, vengono infatti rilasciati, per ciascun comune e anno di rilievo, in forma di pacchetti compressi contenenti gli “shapefiles” di tutti i dati (per ciascun comune oltre 90 shapefiles), le vestizioni grafiche, la loro documentazione, oltre a un progetto Qgis che organizza in maniera fruibile questo grande patrimonio conoscitivo, consentendone visualizzazione, interrogazione ed integrazione con altri dati.
In particolare, il progetto Qgis consente di visualizzare, come sfondo, le diverse ortofotocarte dal 1954 al 2013 ed il Catasto ottocentesco, e riporta anche il “grafo” viario ed i numerici civici prodotti nell’ambito del progetto regionale Iter.Net.
“La volontà di operare – interviene Maurizio Trevisani, responsabile del settore “Sistema informativo territoriale e ambientale – sia per rafforzare la capacità istituzionale ai diversi livelli, che per favorire la consapevolezza del cittadino rispetto alle criticità, alle risorse, alle potenzialità, alla sicurezza del territorio in cui vive ed opera, richiede uno sforzo per superare il paradigma degli Open Data costruendo percorsi e strategie per evolvere verso l’Open Knowledge. Ed è proprio questa consapevolezza che ci guida nella implementazione della infrastruttura geografica toscana che stiamo operando”.
“Gli sforzi che stiamo portando avanti – conclude l’assessore Marson – per approfondire, aggiornare, sistematizzare le conoscenze territoriali sono assolutamente sinergici alle strategie regionali in materia di governo del territorio e, siamo convinti, potranno aiutarci a raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati di qualificare la Toscana per il suo ‘buon governo'” del territorio”.