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“Giornalisti o scrittori?” un seminario internazionale di studi della Fondazione Dino Terra

Ritorna, come da tradizione a Lucca, patria di alcuni dei nomi che hanno fatto il giornalismo italiano, il seminario internazionale su Letteratura e Giornalismo, quest’anno alla sua V edizione e dal titolo “Giornalisti o scrittori?”.

Organizzato il 6 e 7 dicembre 2023 nell’Aula Magna del Liceo Classico Nicolò Machiavelli di Lucca (via degli Asili, 35 – Lucca) dalla Fondazione Dino Terra del Comune di Lucca, che dal 2015 promuove ricerche e seminari di approfondimento teorico sui rapporti non sempre scontati fra letteratura e giornalismo, il V Seminario Internazionale riprende a interrogarsi sui tratti distintivi e comuni che connotano i due generi letterari, individuandone autori vari, le problematiche attuali, i contesti storico-culturali e gli ampi orizzonti formali.

“Questo seminario – sono le parole dell’assessore alla cultura del Comune di Lucca, Mia Pisano, che porterà i saluti all’apertura dei lavori – mette a confronto importanti studiosi su una tematica originale e davvero popolare nella società italiana dove sui media ogni qual volta si presenta un intellettuale si sente il dovere di distinguere e sottolineare la dicotomia giornalista e / o scrittore. Questo è solo l’elemento più immediato di un sintomo profondo che ci spinge a riflettere sul rapporto fra letteratura e giornalismo nella cultura italiana, ma, mi viene da dire, anche in relazione con altri settori della scrittura e delle discipline umanistiche: penso a molte figure di intellettuali del Novecento della nostra città che unirono con successo la passione per la narrazione e per la letteratura ai rispettivi settori di ricerca. Ringrazio dunque Daniela Marcheschi e la Fondazione Dino Terra per questa preziosa occasione di dibattito”.

“Si tratta di una iniziativa unica nel panorama italiano per levatura scientifica e numero dei soggetti internazionali coinvolti sul tema – contestualizza la direttrice scientifica della Fondazione, critico letterario e docente di Letterature e Antropologia delle arti in diverse università attualmente in forza alla Universidade Aberta di Lisbona, Daniela Marcheschi – come dimostra, da anni, la pubblicazione degli atti dei seminari con l’editore Marsilio. Abbiamo anche quest’anno chiamato grandi esperti, da Giorgio Boatti Silvio Perrella, da Filippo La Porta ad Alberto Sinigaglia, alla direzione del Polo del ‘900 di Torino e fondatore di Tuttolibri, fino a Elio Pecora, un protagonista della letteratura novecentesca, e Nanni Delbecchi, lucchese, giornalista e scrittore italiano di grande valore. Per non dire di studiosi quali Elvio GuagniniGandolfo Cascio e tutti gli altri in programma”.

Il fatto che noi oggi consideriamo il giornalismo distinto dalla letteratura è un errore di prospettivaIl grande giornalismo italiano – precisa Marcheschi – nasce nell’Ottocento grazie a Collodi e ai letterati che comprendono l’importanza della comunicazione multimediale, oltre che dall’attenzione che Benedetti vi pone un secolo dopo, per poi decidere, con Pannunzio, di impegnarsi ancor più in concreto e in alto, a Roma. In un suo articolo del 1937 su ‘Solaria’, uscito nel settimanale ‘Omnibus’,  Benedetti riassume nei fatti la posizione di tutto il gruppo lucchese, che comprende anche Dino Terra e Manlio Cancogni, e denuncia l’ottica limitata della rivista fiorentina ‘Solaria’, giudicata poco aperta ai numerosi apporti significativi di altri saperi;  insomma, vi scrive che per fare una letteratura nuova bisogna ampliare lo sguardo ai contributi del Novecento in altre settori e discipline: l’arte, la musica, e il resto”.

IL PROGRAMMA

Mercoledì 6 dicembre 2023

Ore 9,30: registrazione dei partecipanti; ore 9,45: saluti delle Autorità; ore 10: Walter Rinaldi presenta l’attività della Fondazione Dino Terra.

Ore 10,20 inizio della prima sessione, coordinata da Daniela Marcheschi con gli interventi di Alberto Sinigaglia della Fondazione Filippo Burzio e del Polo del ‘900 di Torino con “Scrittori giornalisti e giornalisti scrittori”; Sebastiano Valerio dell’Università di Foggia con “Per la porta piccola del giornalismo: Matilde Serao e la scrittura letteraria”; Elvio Guagnini dell’Università di Trieste con “Un reportage ‘autobiografico’: le Lettere triestine di Scipio Slataper nella ‘Voce’”.

La seconda sessione, coordinata da Walter Rinaldi, inizia alle 14,55 e prevede gli interventi di Ilhan Karasubasi dell’Università di Ankara con il contributo “Corrado Albaro scrittore o giornalista?”, a seguire di Gianni A. Palumbo dell’Università di Foggia con “Dino Terra e l’esperienza del ‘Quadrivio’”, di Alberto Marchi del Centro Studi Arrigo Benedetti di Lucca con “Le ‘passioni’ di Mario Pannunzio tra letteratura, cinema e giornalismo”, con Gandolfo Cascio dell’Università di Utrecht su “Una ‘gaia moralità fantastica’: lo stile giornalistico di Elsa Morante”, con Giorgio Boatti giornalista per Il Lavoro, La Stampa e Il Manifesto, con “Oreste del Buono, un sismografo tra scosse storiche, epicentri editoriali, faglie giornalistiche e mediatiche in confuso scorrimento” e Nanni Delbecchi, firma de Il Fatto Quotidiano, che parla di “Sergio Saviane: il terrore dei salotti letterari”.

Giovedì 7 dicembre 2023

Ore 9 apertura terza sessione, coordinata da Daniela Marcheschi. Intervengono: Luisa Marinho Antunes, dell’Università di Madeira, con “Oriana Fallaci: l’intervista come disciplina letteraria”; Silvio Perrella che lavora per le edizioni Mesogea con “Parise, l’avventura dell’alfabeto”; Gino Ruozzi dell’Università di Bologna con “Giuseppe Pontiggia scrittore sui giornali”; Filippo La Porta, giornalista per La Repubblica, Il Riformista e Left con “Rodolfo Quadrelli: dalla parte del torto. La ‘critica dell’ideologia’ eseguita da un intellettuale ideologicamente inappartenente”; Gabriella de Angelis della LUA Circolo Clara Sereni di Roma con “Clara Sereni, l’utopista, tra scrittura giornalistica e letteraria”; Elio Pecora di “Poeti e Poesia” con “Giornalisti o scrittori? Scrittori o giornalisti? Giornali, giornalisti e scrittori”.

Alle 12,20 la discussione e la chiusura dei lavori.

Per informazioni: www.fondazionedinoterra.it

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