La cerimonia nel secondo anniversario della scomparsa dell’ex presidente del Parlamento europeo. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Un’iniziativa che tiene insieme il ricordo di David e il futuro”. Il presidente della commissione Politiche europee Francesco Gazzetti: “Costruire l’Europa partendo dalle idee delle giovani generazioni”
di Angela Feo, 11 gennaio 2024
Firenze – Nel secondo anniversario della scomparsa dell’ex presidente del Parlamento europeo, si è tenuta a palazzo del Pegaso la cerimonia di conferimento del premio ‘Miglior tesi di laurea David Sassoli’ a tema ‘L’Europa, le regioni e i cittadini’, rivolto a giovani laureati degli atenei toscani e giunto alla seconda edizione. Bandito nel 2022 dal Consiglio regionale della Toscana e istituito con la legge regionale 21 del 2023, il Premio ha l’obiettivo di ricordare il pensiero e l’azione di Sassoli, incrociando la sua memoria con le idee delle giovani generazioni toscane e con le riflessioni sul rapporto tra Regioni ed Europa, ed è parte del programma delle iniziative per le ‘Giornate dell’Europa’, dell’Europa’ disposto dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale d’intesa con la commissione consiliare Politiche europee e relazioni internazionali.
Il primo classificato è Jacopo Battisti, laureato all’Università di Firenze, che si è aggiudicato 6mila euro. Gli altri quattro vincitori si sono classificati secondi ex aequo e hanno ricevuto un premio di 3mila e 500 euro. Sono Francesco Bortoletto e Pietro Chiarelli, entrambi laureati all’Università di Firenze; Agnese Clementoni Cherubini e Francesco Genoni, laureati all’Università di Pisa e allievi della Scuola Superiore Sant’Anna.
“Questo premio tiene insieme il ricordo di David Sassoli e il futuro – ha affermato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – . Oggi abbiamo la necessità di costruire le condizioni perché ci sia un’Europa che riduce le disuguaglianze e sia sempre più un luogo delle democrazie. David Sassoli ha avuto la grande forza di avvicinare l’Europa ai territori e noi dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione”. “Le decisioni che si assumono in Europa sono importanti e hanno impatto sul nostro quotidiano: basti pensare che senza le risorse europee, in Toscana non ci saremmo potuti permettere di avere, da quest’anno, i nidi gratuiti per le famiglie con Isee sotto i 35mila euro o non avremmo potuto sostenere imprese in sofferenza”. “In Consiglio regionale – ha aggiunto – abbiamo scelto tutti insieme di ricordare David Sassoli investendo sui giovani. Lo facciamo premiando le migliori tesi laurea delle nostre università, lavori di altissimo livello. I giovani vivranno un’Europa diversa e devono costruire insieme a noi le condizioni perché sia migliore e più vicina ai cittadini”.
“Quella di oggi è una giornata che tiene insieme emozioni contrastanti – ha sottolineato il presidente della commissione Politiche europee Francesco Gazzetti – : da una parte c’è il dolore per una scomparsa tanto rilevante e al tempo stesso c’è la gioia nel vedere valorizzato il lavoro delle ragazze e dei ragazzi che andiamo a premiare, guardando soprattutto alle prospettive di un’Europa che deve essere rafforzata e costruita partendo proprio dalle idee delle giovani generazioni. E a questo David Sassoli teneva moltissimo”.
“La figura di David Sassoli è sempre attuale nelle nostre menti, nei nostri cuori, nei nostri ricordi – ha affermato a margine della cerimonia il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli – . Nel nostro immaginario rappresenta l’Europa e le istituzioni. E il Consiglio regionale della Toscana, con l’Ufficio di Presidenza vuole ricordare, insieme ai ragazzi premiati, come l’Europa può giocare un ruolo fondamentale nella vita dei giovani”.
“Siamo riusciti a rendere continuo nel tempo, dandogli una cadenza annuale, il premio Sassoli – ha commentato a margine anche la vicepresidente della Commissione Europa, Anna Paris – per ricordare un grande europeista e fare in modo che le nuove generazioni conoscano a fondo l’Europa, che non ci dà tanto solo sotto il profilo delle risorse, ma anche sul piano dei valori”.
Diciotto gli elaborati esaminati dalla Commissione presieduta da Jacopo Cellini dell’Istituto Universitario Europeo e composta da Benedetta Baldi dell’Università degli Studi di Firenze, Edoardo Bressanelli della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, Massimiliano Montini dell’Università degli studi di Siena, Manuela Moschella della Scuola Normale Superiore di Pisa, Luca Paladini, dell’Università per Stranieri di Siena, Saulle Panizza, dell’Università di Pisa.
“Gli studenti hanno presentato lavori di grande pregio accademico, in cui traspare una forte passione europea – ha commentato Cellini – che mostrano come ci sia bisogno di diverse prospettive accademiche per capire meglio tutte le angolature dell’Unione Europea”.
La tesi di Jacopo Battisti, dal titolo ‘Running Fences. Analisi dell’architettura dei campi rifugiati nell’Unione Europea, il caso di Moria e Kara Tepe’ è un lavoro di grande respiro con ricadute importanti che mette in luce come gli ideali di accoglienza promossi dalle politiche adottate fino ad oggi nel territorio dell’Unione Europea non siano mai stati tradotti in linee guida utili per la progettazione delle strutture umanitarie. Quella di Francesco Bortoletto, ‘The EU’s Quest for Democratic Legitimacy. An Analysis of the Conference on the Future of Europe’ si confronta con tema della legittimità democratica, importante per il futuro dello sviluppo dell’Unione Europea. Il lavoro di Agnese Clementoni Cherubini, ‘Climate change, emissioni e controlli amministrativi. Un itinerario tra pubblico e privato’si incentra sulla normativa climatica dell’Unione europea e sugli strumenti utilizzati dalle autorità amministrative per il controllo delle emissioni di gas serra. La tesi diPietro Chiarelli ‘The EU Framework for the Control of Inward Foreign Direct Investment. A Study on the Safeguard of Security and Public Order for a Competitive Social Market Economy’esamina il sistema di sorveglianza introdotto dal regolamento 2019/452 sugli investimenti esteri diretti nell’UE per motivi di sicurezza e ordine pubblico, evidenziandone i punti di forza e le carenze. Infine l’elaborato di Francesco Genoni ‘L’evoluzione del sistema amministrativo europeo di fronte alle crisi. Uno studio sui casi di Next generation EU, investimenti esteri diretti e cybersecurity’ affronta l’evoluzione del sistema amministrativo europeo determinata dalle crisi, di differente natura, che hanno riguardato anche l’Unione europea negli anni recenti.
“Col mio lavoro volevo sottolineare le mancanze, dal punto di vista progettuale, degli spazi umanitari, soprattutto dopo la crisi dei migranti del 2015” ha spiegato Jacopo Battisti.
Francesco Bortoletto ha ringraziato il Consiglio regionale per il premio e ricordato come la sua tesi fosse incentrata sulla Conferenza sul futuro dell’Europa, grande esperimento di democrazia partecipativa organizzata dalle istituzioni europee.
“Nella mia tesi ho cercato di traslare il mio interesse per la tutela dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico – ha affermato Agnese Clementoni Cherubini – . Sono molto grata del premio ricevuto che è un prezioso riconoscimento del lavoro che ho svolto”.
Pietro Chiarelli ha detto di esseremolto grato al Consiglio regionale e alla commissione Europa “per il riconoscimento alla tesi e soprattutto per l’organizzazione di questo evento, che ha lo scopo molto nobile di tenere viva la memoria di un grande europeo”.
A ritirare il premio per Francesco Genoni, al momento a Bruges per frequentare il Master in Diritto Europeo presso il Collegio d’Europa, è stato il professor Marco Macchia dell’Università di Pisa.
Nel corso della cerimonia il presidente della commissione Europa, Francesco Gazzetti, ha letto il testo della lettera inviata da Alessandra Vittorini Sassoli, moglie dell’ex presidente del Parlamento europeo, in occasione della cerimonia. “Sarà bello immaginare, anche stavolta, che la ricorrenza della scomparsa di David Sassoli potrà associarsi ad una iniziativa così significativa, che guarda ai giovani studiosi, ai loro percorsi di studio, alle loro ricerche, all’Europa e al futuro”, ha scritto.
Presenti alla premiazione i componenti della commissione Europa (i due vicepresidenti Anna Paris e Giovanni Galli, Valentina Mercanti, Fausto Merlotti, Massimiliano Pescini, Andrea Vannucci, Gabriele Veneri), il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli, e i rappresentanti delle università partecipanti: Ersilia Menesini, prorettrice alla Didattica Orientamento e Servizio agli Studenti dell’Università degli Studi di Firenze; Marco Macchia, delegato per i rapporti con il territorio dell’Università degli Studi di Pisa; Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa; Marco Del Panta, segretario generale dell’Istituto Universitario Europeo.
I vincitori
Il primo premio del valore di 6mila euro è stato assegnato a Jacopo Battisti. Nato nel 1993 a Rieti, si è laureato nel 2017 in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze. Attualmente è docente presso l’Istituto Marangoni di Firenze e professore presso l’Università degli Studi di Firenze.
Agnese Clementoni Cherubini,vincitrice del premio di 3mila 500 euro, ha 25 anni ed è nata a Macerata. Laureata in Giurisprudenza all’Università di Pisa ad aprile 2023 e diplomata presso la Scuola Sant’Anna di Pisa nello stesso anno.
Pietro Chiarelli, vincitore del premio da 3mila 500euro, ha 24 anni ed è nato a Firenze.Laureato nel luglio 2023 in Giurisprudenza presso l’Università di Firenze e presso l’Università Sorbona di Parigi, attualmente vive a Francoforte dove lavora per la Banca Centrale Europea.
Francesco Bortoletto, che si è aggiudicato il premio da 3mila 500 euro, ha 27 anni, è nato a Treviso ed ha conseguito la laurea in Studi Europei presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Firenze nel giugno 2023. Attualmente lavora come giornalista freelance e collabora col quotidiano on line con sede a Bruxelles ‘Europa Today’.
Francesco Genoni, vincitore del premio di 3mila 500 euro, ha 24 anni ed è nato a Novara. E’ laureato in giurisprudenza presso l’Università di Pisa nel luglio 2023. Dal 2018 è allievo presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Attualmente è studente del Master in Diritto Europeo presso il Collegio d’Europa di Bruges.