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Sanità: mozione unanime contro aggressioni a operatori

L’aula di palazzo del Pegaso ha approvato l’atto della consigliera Irene Galletti (Movimento 5 stelle), che impegna la Giunta ad attivarsi per la costituzione di parte civile delle Aziende sanitarie

di Paola Scuffi, 17 gennaio 2024

Firenze – I sempre più frequenti episodi di aggressione nei confronti degli operatori sanitari hanno portato Irene Galletti (Movimento 5 stelle) a presentare una mozione, approvata all’unanimità dall’Aula di palazzo del Pegaso, che impegna l’esecutivo regionale ad attivarsi per la costituzione di parte civile delle Aziende sanitarie, dopo la denuncia da parte dell’interessato, e ad attivarsi, in sede di Conferenza Stato Regioni, affinché tale previsione, attraverso un’opportuna modifica normativa, possa essere estesa a livello nazionale.

Nel corso dell’illustrazione dell’atto la consigliera, parlando di “argomento molto delicato”, si è in particolare soffermata sull’aumento esponenziale dei casi: nella nostra regione, su circa 55mila operatori del servizio sanitario, nel 2020 sono state registrate 752 aggressioni al personale sanitario; nel 2021, il numero è salito ad 817; nel 2022 a 1258. Ancora: i numeri dell’Osservatorio regionale, sul rischio aggressioni, hanno registrato 1027 atti di violenza nei primi sei mesi del 2023. Dati talvolta non coerenti, spesso sottostimati, anche per la difficoltà di raccoglierli, ma che

sottolineano quanto sia capillare e serio il fenomeno. E parlando della normativa sulla prevenzione, le misure attuali, oltre ai vari protocolli di intesa fra Prefetture e ASL, accanto alle azioni per la sicurezza a protezione degli operatori, prevedono anche la costituzione di parte civile delle Aziende, “misura deterrente e allo stesso tempo rassicurante, seguita ad oggi dalla Sud-Est, ma che dovrebbe essere istituzionalizzata”, ha concluso Galletti.

Il presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni (Pd), dando il “la” al dibattito, ha parlato di “tema serio e rilevante che la Regione Toscana non ha mai sottovalutato”. E ricordando l’istituzione dell’Osservatorio sugli atti di violenza subiti, le audizioni in commissione, la costituzione di parte civile dell’Azienda sud-est, il lavoro della Giunta su una nuova delibera di intervento, ha annunciato il voto favorevole alla mozione, accennando anche all’ulteriore tema delle spese legali.

“Spero che questa mozione non sia mera retorica, ma che venga davvero recepita dall’assessore alla Sanità, che domani mattina dovrebbe scrivere ai direttori generali invitandoli a costituirsi parte civile”. Così Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), secondo il quale è “pacifico e naturale che un datore di lavoro, tanto più se pubblico, si costituisca parte civile in seguito a presentazione di querela da parte del soggetto aggredito”.

“Anche la Lega voterà convintamente questa mozione”, ha esordito Andrea Ulmi (Lega), che percepisce il fenomeno delle aggressioni come conseguenza di una sanità malata. Da qui l’invito a non arrivare a situazioni estreme, e quindi a lavorare sulla prevenzione e sulla protezione degli operatori.

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