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Memoria: mozione per istituire ‘Treno del Ricordo’

L’aula di palazzo del Pegaso ha approvato l’atto dei consiglieri di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, Alessandro Capecchi e Francesco Torselli, emendato da Elena Rosignoli (Pd)

di Paola Scuffi, 17 gennaio 2024

Firenze – Unanimità in Aula di palazzo del Pegaso, sulla mozione dei consiglieri di Fratelli d’Italia Vittorio FantozziAlessandro Capecchi e Francesco Torselli – emendata da Elena Rosignoli (Pd) – che impegna l’esecutivo regionale a proseguire il percorso già avviato nella promozione di iniziative sul “Giorno del Ricordo” e sulla istituzione del “Treno del Ricordo”.

Nella presentazione dell’atto, il primo firmatario, partendo dalla legge del 2004, con il Parlamento italiano che “riconosce il 10 febbraio quale Giorno del Ricordo, per rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo delle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, ha sottolineato quanto sia essenziale diffondere la conoscenza attraverso mostre, convegni, iniziative nelle scuole, viaggi culturali, approfondendo la tragedia con le associazioni degli esuli istriani, fiumani e giuliano-dalmati. In tale contesto, la mozione impegna la Giunta regionale “a sostenere ‘Il Treno del Ricordo’, nel caso di eventuale istituzione dello stesso a livello nazionale, mediante azioni di sensibilizzazione”.

Come sottolineato da Elena Rosignoli: “Abbiamo ritenuto opportuno emendare il testo, implementandolo con le azioni che la Regione Toscana sta già portando avanti”; basti pensare alle occasioni di studio e ai progetti in collaborazione con la Rete degli Istituti storici toscani della Resistenza e dell’Età contemporanea; alla produzione di volumi e documentari; alla collaborazione con le associazioni degli esuli e in particolare con la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati per l’attuazione del progetto regionale “Per una storia di un confine difficile: l’Alto Adriatico nel Novecento”.

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