Presentata in conferenza stampa dalla titolare della Difesa civica in Toscana Lucia Annibali, dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa Stefano Scaramelli, dal consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli e dal direttore generale della Asl Tse Antonio D’Urso. Le funzioni: favorire soluzioni conciliative, evitando il ricorso ai tribunali, in casi di tempi di attesa ed erogazione delle prestazioni
di Ufficio stampa, 19 gennaio 2024
Arezzo – Uno strumento di conciliazione rapido a servizio di cittadine e cittadini che non hanno trovato soluzione con l’ufficio relazioni con il pubblico (Urp) in casi quali tempi di attesa ed erogazione dei servizi, lesioni alla dignità della persona, diritto all’umanizzazione delle prestazioni sanitarie, presunte criticità organizzative o difformità nei servizi, informazioni sulle modalità di fruizione delle prestazioni e dei percorsi sanitari e socio-sanitari.
Questa è la Commissione mista conciliativa (CMC) dell’Asl Toscana Sud Est rinnovata nei componenti e presentata alla stampa dalla titolare della Difesa civica in Toscana, Lucia Annibali, dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa Stefano Scaramelli, dal consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli e dal direttore generale della Asl Tse Antonio D’Urso.
“La CMC è un presidio indispensabile di ascolto e condivisione. Il rinnovo di questa ad Arezzo segue quella già presentata ed insediata a Pisa lo scorso luglio. Sono certa – ha dichiarato Annibali incontrando i giornalisti – che l’ascolto di cittadine e cittadini, spesso lasciati soli di fronte a problemi non banali, sia un modo efficace anche per indirizzare il lavoro di ognuno di noi”. Secondo la titolare della Difesa civica in Toscana le Commissioni miste conciliative “possono essere laboratori per tendere sempre di più la mano verso cittadine e cittadini” ed è in questo senso che Annibali intende “costruire e fare rete, in tutta la regione, per condividere esperienze, casistiche, conciliazioni e quindi dare risposte sempre più incisive e veloci”. “Dialogare per costruire percorsi migliori e prenderci cura, fino in fondo, dei bisogni di cittadine e cittadini” è insomma l’intento di Annibali.
Le opportunità che la Difesa civica offre, in maniera totalmente gratuita, le ha sottolineate il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli: “Quando si parla di garantire i legittimi diritti di cittadine e cittadini su questioni delicate, come lo sono quelle in ambito sanitario, le istituzioni devono assicurare priorità. La Difesa civica e le CMC sono strumenti utili e importanti per garantire collaborazione nella tutela della salute e nel rispetto dei diritti, in linea con i principi di equità, umanizzazione e appropriatezza”.
“In ambito sanitario è importante offrire servizi e avvicinare i cittadini. Ecco che le Commissioni miste conciliative diventano strategiche ed elemento di civiltà. Il rinnovo al San Donato saprà dare nuovo slancio alle capacità di erogare servizi” ha dichiarato il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli.
“La CMC è uno strumento fondamentale di trasparenza e tutela dei cittadini nel rapporto con le aziende del servizio sanitario – ha commentato il direttore generale Antonio D’Urso – Mettere al centro la persona tramite l’ascolto è prioritario per puntare sempre ad un miglioramento. Un augurio di buon lavoro va alla Presidente e a tutti i componenti del nuovo organismo”.
Soddisfazione l’ha espressa la neopresidente della CMC, indicata da Annibali, l’avvocato Paola Foti che nel suo curriculum vanta già esperienze in Commissioni miste conciliative (vicepresidente alla Asl 10 dal 2007 al 2014; vicepresidente a Montedomini dal 2008 al 2015): “Le CMC sono strumenti di accoglienza al cittadino, ma soprattutto riducono la distanza tra persone e azienda sanitaria; esprimono una sanità trasparente”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il membro supplente della Commissione mista conciliativa Erica Aprile e la direttrice della UOC Relazioni con l’Utenza e Partecipazione della Asl Tse Antonella Mucelli.