PRATO, 20 gennaio 2024 – “L’arrivo di quindici militari a Prato è l’ennesima occasione persa. Ancora una volta sul fronte della sicurezza si inseguono soluzioni tampone che non risolvono i problemi strutturali della città. Anziché adeguare gli organici e le dotazioni delle forze di polizia e lavorare sullo storico sottodimensionamento della Questura, il governo Meloni ha scelto la strada più facile in vista delle elezioni di giugno. Quella che sembra una buona notizia per la città, nei fatti ci riporta indietro nel tempo e impedisce che si possa chiedere allo Stato centrale un intervento organico per far fronte alle reali esigenze del territorio. Il Partito Democratico su questo terreno si era messo a disposizione di tutti ed era pronto a collaborare anche con le forze di centrodestra per raggiungere l’obiettivo. Lo diciamo da tempo, Prato ha bisogno di più agenti e di mezzi e strumenti adeguati per sostenere le attività di prevenzione, potenziare la capacità investigativa, rafforzare la presenza sul territorio. Risposte che i militari non potranno dare. Soltanto le forze di polizia possono garantire indagini e arresti, prevenire e reprimere i reati, assicurare la sicurezza pubblica e agire in stretta collaborazione con tutti gli enti del territorio. Chi oggi nella destra esulta per l’arrivo dei militari fa solo propaganda e mette sotto il tappeto i veri problemi di Prato, senza assumersi alcuna responsabilità per il futuro”.
Lo dichiara Marco Biagioni, segretario PD Prato.