04 moor gianluca balocco

FONDAZIONE DONA’ DALLE ROSE presenta Moor Gianluca Balocco. VENICE SKIN & FLOATING EROS | VERNISSAGE: sabato 27.01.24 ore 17.00, Venezia

L’inedita mostra dell’artista Moor Gianluca Balocco animerà gli spazi del seicentesco Palazzo Donà dalle Rose a Venezia dal 28 gennaio al 25 febbraio 2024 con vernissage fissato in data sabato 27 gennaio alle ore 17.00. La Fondazione Donà dalle Rose inaugura il 2024 con la mostra personale “Venice-Skin & Floating Eros” dell’artista Moor Gianluca Balocco che presenta l’innovativa ricerca The4thdimension attraverso opere che si trasformano in pittura sciamanica davanti agli occhi di chi guarda. La mostra proposta da Chiara Donà dalle Rose, Presidente dell’omonima Fondazione, offre per la prima volta ai visitatori un percorso unico e impattante con opere cromo-olografiche sensibili alle luci RGB, Tableaux vivant e una emozionante Stanza sensoriale immersiva. In questo luogo il visitatore verrà condotto alla sorprendente scoperta della sua quarta dimensione come capacità multidimensionale di relazionarsi alla propria visione interiore. The4thdimension Venice-Skin rappresenta un lavoro unico nel suo genere: si tratta infatti di un’opera d’arte che al contatto visivo con l’osservatore si manifesta come una tela elettronica in sintonia diretta e connessa alle sue aree retiniche.
Grazie ad evoluti dispositivi tecnologici lo sguardo dell’osservatore viene messo in connessione con le polisemantiche superfici di Venezia. L’intuizione dell’artista nasce dalla volontà di condurre l’osservatore nelle profondità di opere uniche come L’Origine d’Amore del Tintoretto e nei misteri delle “sconte veneziane” ovvero delle corti più segrete e nascoste della città. L’opera VENICE-SKIN racconta la dimensione atemporale della Serenissima attraverso le sue consistenze materiche o riflesse, quelle architettoniche e quelle spontanee: dagli affreschi ai murales, dall’architettura ai giardini, dal fascino delle forme complesse al degrado. Lo spettatore verrà avvolto dalla infinita variabilità dell’immagine e portato in una dimensione altra evocando le esperienze visionarie e magiche delle comunità preistoriche all’interno della grotta.
Please follow and like us: