Organizzato dall’Ufficio studi della giustizia amministrativa in collaborazione con il Tar della Toscana il 15 e 16 febbraio, si svolgerà in palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale
di Ufficio stampa, 14 febbraio 2024
Firenze – Un incontro di studio e formazione che si propone di affrontare gli istituti fondamentali ed i maggiori nodi problematici nella materia dei beni culturali e paesaggistici dopo venti anni dall’entrata in vigore del decreto legislativo 42 del 22 gennaio 2004, il codice dei beni culturali e del paesaggio. Organizzato dall’Ufficio studi della Giustizia amministrativa in collaborazione con il T.A.R. per la Toscana, l’incontro di studio è destinato ai magistrati amministrativi ed esteso agli avvocati. L’appuntamento è presso la sala del Gonfalone, messa a disposizione dal Consiglio regionale toscano, nelle giornate di giovedì 15 febbraio (dalle 15 alle 18) e venerdì 16 febbraio (dalle 10 alle 17).
Il codice ha avuto tra gli altri il pregio di introdurre una nozione omnicomprensiva di patrimonio culturale la quale includeva sia i beni culturali in senso stretto, qualificati come “testimonianze aventi valore di civiltà”, sia i beni paesaggistici, costituenti espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio.
Gli argomenti saranno sviluppati tenendo conto delle novità normative, del punto di vista degli esperti del settore nonché dell’elaborazione teorica e giurisprudenziale in materia, anche europea e costituzionale, cercando di coglierne le implicazioni concrete nello svolgimento della quotidiana funzione giurisdizionale e nell’intento di sollecitare domande e discussioni tra i partecipanti.
Le tre sessioni su cui si articolerà il corso (profili generali in tema di patrimonio culturale; i beni culturali; il paesaggio), che seguiranno ai saluti istituzionali del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, saranno presiedute dal presidente del T.A.R. per la Toscana, Roberto Pupilella, dal presidente di sezione del Consiglio di Stato, Giancarlo Montedoro, e dal Vicecoordinatore dell’Ufficio studi, Nicola Durante.
L’accesso sarà consentito, previa esibizione di valido documento di identità, nei limiti dei posti previsti ai sensi della normativa in materia di sicurezza.