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Le prime anticipazioni di Tradizione in Movimento 2024

Firenze, 15 gennaio 2024 – Promette già molto bene la primissima parte del calendario della 32^ edizione di Tradizione in Movimento, la stagione concertistica del Musicus Concentus, realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze e Fondazione CR Firenze.

Luogo imprescindibile della proposta del Musicus Concentus è la Sala Vanni di Piazza del Carmine, presidio culturale dell’Oltrarno fiorentino e del capoluogo toscano.

Tra le prime anticipazioni spicca il concerto del trio sloveno Širom, previsto per venerdì 16 febbraio. Iztok Koren, Samo Kutin e Ana Kravanj suonano un folk “immaginario” e “proveniente da un universo parallelo” come amano dire loro stessi; o un “folk che sembra folk ma non lo è”, come ha scritto qualcun altro. D’altronde è già detto tutto nel loro nome: in sloveno Širom significa “andare lontano” e “dappertutto” e questa ampiezza semantica rende bene l’idea di una musica in movimento, capace di cogliere e intrecciare modi e influenze eterogenee, riportando la molteplicità a sintesi.
Nel repertorio del trio trova espressione un corpo sonoro vastissimo che non solo attinge alla tradizione – viola, ocarina, mizmar, ribab, daf, balafon, guembri, banjo, ghironda, liuto, tambura brač, carillon – ma si avvale anche di oggetti autocostruiti. A dispetto di tale ricchezza strumentale, il sound rimane minimalista e ha un che di sciamanico, muovendosi nella dialettica tra oscurità e luce, mistero e rivelazione. Le loro performance sono magnetiche e coinvolgono gli ascoltatori in un’esperienza rituale, potente e immersiva. The Liquified Throne Of Simplicity, il loro ultimo disco, è uscito nel 2022 per Tak:til / Glitterbea.

Nel giorno successivo, sabato 17 febbraio, in Sala Vanni si esibirà GNUT, artista apprezzatissimo dai giovani. Cantautore napoletano classe ’81, da anni calca le scene musicali seguendo il suo cammino, unico e personale: un songwriting che fa incontrare Nick Drake e Elliot Smith con la tradizione cantautorale italiana e la canzone napoletana di Roberto Murolo.
Nun te ne fa’ è il risultato di un lavoro di scrittura che ha preso il via nel 2014, grazie all’amicizia e ai forti legami artistici stretti con il poeta partenopeo Alessio Sollo e il singer songwriter inglese Piers Faccini. Quest’ultimo, già produttore del secondo album di GNUT Il rumore della luce, non solo é produttore e arrangiatore di questo disco ma accoglie GNUT nella sua etichetta Beating Drum dal 2018, con l’uscita del vinile in edizione limitata dell’EP Hear My Voice. Il titolo in napoletano significa “non dare troppo peso ai problemi”: un modo di dire che rappresenta anche una filosofia di vita che contraddistingue tutto il sud Italia e in particolare Napoli. Il concerto sarà introdotto dal live in solo di Emanuele Colandrea, cantante-autore della provincia di Latina.

L’8 marzo va invece in scena Alabaster dePlume: pseudonimo di Angus Fairbairn, è musicista, poeta performativo, compositore e attivista, le cui performance dal vivo invitano un cast di musicisti in continua evoluzione. I suoi album includono Gold. Go Forward In The Courage of Your Love (2022), To Cy and Lee. Instrumentals Vol. 1 (2020) e Peach (2015). Originario di Manchester, vive a Londra e risiede presso il leggendario centro creativo Total Refreshment Centre. Registra per l’etichetta scozzese Lost Map, un’isola off-grid, e ora è l’ultimo arrivato nella crescente famiglia di esploratori musicali progressisti di International Anthem, con sede a Chicago.
Lo scorso 8 settembre ha fatto uscire, sempre sulla prestigiosa International Anthem, un nuovo disco: Come With Fierce Grace. Una serie di brani nati nelle stesse sessioni che avevano portato al precedente Gold, di cui rappresenta una versione più libera e impro, sempre ad alto tasso poetico.

Inizio ore 21:15, prevendita 13 € + d.p
Biglietti in cassa (se disponibili): intero 20€
Ridotto under 25 16€

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