Un prestigioso riconoscimento conferito a Palazzo Montecitorio
Famiglia Neri del Salone Donatella e Romano
vince
il Premio Wella di generazione in generazione
Gennaio 2023 – Il 30 gennaio a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati, durante la cerimonia “Arti e professioni dell’eccellenza italiana – Premio Wella ai migliori saloni italiani” la famiglia Neri del salone Donatella e Romano ha ricevuto il Premio di generazione in generazione con la seguente motivazione
a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati, durante la cerimonia “Arti e professioni dell’eccellenza italiana – Premio Wella ai migliori saloni italiani” la famiglia Neri del salone Donatella e Romano ha ricevuto il Premio di generazione in generazione con la seguente motivazione:
L’azienda ha festeggiato pochi mesi fa i 75 anni di attività e i 60 anni di partnership con Wella. L’attuale titolare Valentina Neri – terza generazione – ha rinnovato completamente l’ambiente del salone di famiglia. Ha realizzato un restyling di grande raffinatezza e ha riportato allo splendore tanti oggetti e strumenti degli anni ’50, per celebrare il valore generazionale del suo salone. I genitori Donatella e Romano (che è anche stato agente Wella negli anni Sessanta) affiancano ancora oggi la figlia dando valore aggiunto all’attività del Salone ed un’impronta stilistica di grande eleganza e tendenza
Valentina Neri, attuale proprietaria del salone, afferma che ricevere questo premio rappresenta un grandissimo onore, celebra l’impegno, l’operosità e la passione di tre generazioni e rappresenta un riconoscimento tangibile del valore dell’artigianato italiano. Il Salone, ad oggi rinnovato, si trova sempre nella sede storica in viale Matteotti, 21. Valentina ha riportato alla luce i vecchi arredi della nonna e dei suoi genitori custoditi per oltre 60 anni, simbolo di quanto sia importante celebrare il valore generazionale. Anche il nome del negozio è rimasto lo stesso “Donatella e Romano”, proprio a simboleggiare il valore di un tema che si tramanda nel tempo e per custodire le conoscenze di coloro che l’hanno preceduta.