Il 21 settembre 1792 la Convenzione Nazionale francese dichiarò abolita la monarchia in Francia e proclamò la repubblica, la quale con fasi alterne durò sino alla proclamazione dell’impero da parte di Napoleone Bonaparte il 18 maggio 1804.
Dopo la mancata fuga del Re Luigi XVI nel giugno del 1791, dal 4 settembre in Francia il regno aveva assunto la forma di una monarchia costituzionale. Il 10 agosto del 1792 si era avuta la presa del Palazzo delle Tuileries.
Il 21 settembre del 1792 i deputati della Convenzione, nella sua prima seduta, votarono all’unanimità l’abolizione in Francia della monarchia. Il nuovo regime non venne mai proclamato ufficialmente, ma dal 25 settembre 1792 la Repubblica è definita come “una ed indivisibile”.
La proposta era stata avanzata dal deputato di Parigi, Collot d’Herbois senza incontrare alcuna opposizione. Al tentativo di raccomandare una discussione almeno formale da parte di Claude Basire, deputato del dipartimento della Côte-d’Or, il vescovo costituzionale di Blois, l’abate Henri Grégoire rispose che non c’era alcun bisogno di discutere, dal momento che tutti erano d’accordo e Jean-François Ducos, deputato del dipartimento della Gironda aveva ribadito che dopo il 10 agosto qualsiasi discussione sarebbe stata inutile.
La Convenzione decise inoltre anche di datare i propri documenti non più nell’anno IV della Libertà, ma nell’anno I della Repubblica, sancendo in tal modo la forma repubblicana dello stato. Il 25 settembre la Repubblica fu proclamata “una e indivisibile”. Il 21 gennaio 1793 Luigi XVI venne ghigliottinato in Piazza della Rivoluzione, attuale Place de la Concorde. Dopo la sua esecuzione, Luigi XVII di Francia, venne indicato dai monarchici e dagli altri Stati europei, il nuovo re di Francia.
La prima repubblica francese attraversò tre fasi corrispondenti a tre distinte forme di governo: la fase della Convenzione Nazionale, quella del Direttorio e quella del Consolato.
La prima fase fu dominata appunto dalla Convenzione nazionale, in carica dal 21 settembre 1792 al 26 ottobre 1795. Essa fu eletta per redigere una nuova carta costituzionale in sostituzione della costituzione che aveva sancito la monarchia costituzionale e sostituì la precedente Assemblea nazionale legislativa. Il 24 giugno 1793 viene approvata la Costituzione dell’anno I, di stampo democratico, che però non entrerà mai in vigore, perché il decreto del 5 ottobre del 1793 stabilì che il governo sarebbe stato “rivoluzionario fino alla pace”. In questi anni si consuma il periodo del Regime del Terrore giacobino (1793-1794), durante il quale tutti i poteri vengono concentrati nelle mani del Comitato di salute pubblica, creato nell’aprile del 1793, diretto dai montagnardi, tra i cui membri emerse prima Georges Jacques Danton e poi Maximilien de Robespierre, fino alla sua caduta l’8 termidoro (26 luglio) del 1794.
La seconda fase fu il periodo del Direttorio, compreso tra il 26 ottobre 1795 e il 9 novembre 1799. In base alla Costituzione dell’anno III, approvata il 5 fruttidoro (22 agosto) del 1795 il governo venne retto dal Direttorio, in questa fase il potere è detenuto dall’ala moderata del movimento rivoluzionario, e il suo uomo chiave fu Paul Barras.
La terza fase infine fu quella del Consolato, istituito il 10 novembre 1799 dopo il colpo di Stato del 18 brumaio da parte di Napoleone Bonaparte. Il regime, definito dalla Costituzione dell’anno VIII, sostituisce al Direttorio il Consolato, diretto da tre “consoli”, con Napoleone “primo console” e quindi, dal 1802 ,console a vita. Il regime del Consolato e la Prima Repubblica terminarono con la proclamazione del Primo Impero il 28 fiorile (18 maggio) del 1804.
Immagine d’apertura: stemma della prima repubblica francese
Bibliografia e fonti varie
- (EN) Prima Repubblica francese, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Censer, Jack R. and Hunt, Lynn. Liberty, Equality, Fraternity: Exploring the French Revolution. University Park, Pennsylvania: Pennsylvania State University Press, 2004.
- Doyle, William (1990). The Oxford History of the French Revolution (2nd ed.). Oxford; New York: Oxford University Press. ISBN 0-19-925298-X.
- “Robespierre and the Terror | History Today”. www.historytoday.com. Retrieved 8 February 2018.