Nel 1509 dopo la morte del padre Enrico VII sale al trono inglese il figlio, Enrico VIII. Re d’Inghilterra e signore d’Irlanda (in seguito re d’Irlanda) dal 21 aprile 1509 fino alla sua morte, Enrico VIII Tudor (Greenwich, 28 giugno 1491 – Londra, 28 gennaio 1547) fu il secondo monarca della dinastia Tudor, celebre tra le varie cose per aver causato lo scisma della chiesa inglese da quella cattolica romana, per aver avuto sei mogli, due delle quali fece decapitare, e per aver formalmente unificato Galles e Inghilterra. Nei primi tempi fu un fiero oppositore delle teorie di Lutero, e per questo motivo ottenne nel 1521 da papa Leone X il titolo di Defensor Fidei, ossia “Difensore della fede”. Il titolo che ancora oggi compare sulle monete inglesi con l’acronimo latino DEF. FID. non è tuttavia quello autentico ma fu ricreato senza ormai alcuna validità dalla Chiesa anglicana. In seguito ad un insanabile contrasto sorto sotto papa Clemente VII, infatti, il titolo fu ufficialmente ritirato da papa Paolo III. Enrico VIII, uno dei protagonisti del Cinquecento, in quanto tale ha anche ispirato registi, scrittori, drammaturghi e cantanti diventando così un personaggio universale.
Nel 1912 la Pravda (in italiano Verità), organo di stampa ufficiale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, inizia la pubblicazione. Fondata da Lev Trockij come giornale di impostazione socialdemocratica destinata agli operai russi, veniva originariamente pubblicata all’estero – il primo numero a Vienna, il 3 ottobre del 1908 – per sfuggire alla censura della Russia zarista. Fallito nel 1910 il tentativo di ricomporre la scissione del Partito Operaio Socialdemocratico Russo, dal momento che il giornale di Trockij aveva dovuto sospendere le pubblicazioni per mancanza di fondi, un giornale di eguale nome fu fondato il 5 maggio 1912 dalla fazione bolscevica, che ne fece il principale mezzo di comunicazione del Partito. Fu attraverso la Pravda Lenin pubblicò, nell’aprile 1917, le celebri Tesi di aprile, che determinarono una significativa svolta nel processo rivoluzionario sovietico. Fino al 1991 la Pravda fu il giornale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica. Raggiunse la massima notorietà nel mondo occidentale durante la Guerra fredda. Le pubblicazioni vennero sospese il 14 marzo 1992 in seguito a decreto di Boris Eltsin; diversi componenti della redazione fondarono allora un quotidiano dallo stesso titolo, che è oggi una testata d’informazione formato tabloid legata al Partito Comunista della Federazione Russa. L’omonimo sito, attualmente online, non ha invece alcun rapporto con la vecchia Pravda.