Con una media regionale di votanti pari al 14,65%, rilevata a mezzogiorno in ogni comune toscano, tre capoluoghi di provincia si staccano dal dato generale: Firenze con il 17,72%, Arezzo col 17,1% (ma lì si vota anche per il sindaco), Prato con il 15,05%. E c’è da chiedersi se sia un voto, almeno in alcune circoscrizioni, pro o contro Enrico Rossi, presidente uscente della Regione Toscana, e l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze-Peretola.
È probabile che il comportamento dei toscani, nelle varie circoscrizioni elettorali, sia meno omogeneo che in passato.
L’astensione era stata vista come una delle armi per far giungere in alto il dissenso alla nuova pista. Ma il dato è contraddittorio. A Prato, appunto, si vota di più mentre Campi Bisenzio (14,63%) si mantiene in linea col dato regionale. Record d’affluenza in un altro comune interessanto, Sesto Fiorentino, con il 19,2%. Dati tutti da interpretare anche perché, sommariamente, le considerazioni possono essere due. Ai fiorentini va bene il nuovo aeroporto, a pratesi e sestesi meno. Solo il responso delle urne, ovviamente, dirà il vero. La seconda considerazione è che in molti abbiano scelto la via di candidati alternativi o del voto disgiunto, a Sesto e a Prato. Ma sono soltanto congetture, per altro in attesa del nuovo rilevamento dei votanti e, naturalmente, come detto, dell’esito del voto.
Intanto, a mezzogiorno ha votato in Toscana il 14,65% degli aventi diritto, ovvero 437.423. Lo comunica l’Ufficio elettorale della Regione commentando come nella precedente tornata elettorale regionale, quella del 2010, alle 12 l’affluenza era stata del 9%. Si tratta di un dato significativo anche se va tenuto conto che all’epoca si votava su due giorni e non su uno.
Per la cronaca, il presidente Enrico Rossi (nella foto) ha votato questa mattina. In Toscana, a Pontassieve, si è già recato alle urne il premier Matteo Renzi, con la moglie Agnese Landini. Per pura curiosità, nella cittadina di residenza del Presidente del Consiglio, ha votato un buon 18,35%. L’effetto Renzi, a Pontassieve, pare perdurare. Sempre in attesa dei primi risultati, s’intende.