Prendono il via gli interventi di restauro e recupero di alcuni importanti modelli e sculture conservati al Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia (Polo Museale della Toscana), grazie al contributo di 50mila euro raccolti con la campagna Artigianato per il museo di Doccia, promossa da Aartigianato e palazzo e sostenuta dalla Regione Toscana per l’edizione 2018.
Nello specifico, l’intervento riguarderà 28 modelli scultorei in cera, 8 in terracotta, 4 in gesso, concordemente individuati dal Polo Museale della Toscana e dagli Amici di Doccia. Si tratta di alcuni esemplari di assoluta rarità che compongono la collezione del Museo, originata dalla Manifattura Ginori di Doccia realizzata dal marchese Carlo Ginori.
«Ci auguriamo che questi restauri servano a mantenere alta l’attenzione verso il Museo di Doccia e le sue collezioni, affinché venga presto riaperto al grande pubblico e agli studiosi», rilevano Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani. Un patrimonio inestimabile, quello del Museo, che conserva 8.000 opere in porcellana, maiolica, terracotta, cera, gesso e piombo; oltre 13.000 tra disegni, lastre di metallo incise, pietre cromolitografiche, modelli in gesso, sculture in cera.
La commissione per l’affidamento dei lavori di restauro, dopo un attento esame comparato dei preventivi, sia per la parte economica che per quella progettuale, ha incaricato 3 ditte specializzate nelle tipologie di materiali, ovvero la “Nike Restauro di opere d’arte”, la “GEA Restauri di Maria Grazia Cordua” e “Francesca Rossi Restauro” per effettuare gli interventi necessari.
La direzione dei lavori sarà assunta da Cristina Gnoni, del Polo Museale della Toscana diretto da Stefano Casciu. Laura Speranza, componente della Commissione, si è resa disponibile a fornire al Polo Museale ed alla Direzione dei lavori la piena collaborazione dell’Opificio delle Pietre Dure e del Settore da lei diretto.