Alla cerimonia di consegna del premio al campione italiano di ciclismo hanno partecipato Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale, e Marco Landi, portavoce dell’opposizione. In un collegamento video, i complimenti del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo
Firenze – In sala Gonfalone a palazzo del Pegaso si è svolta la cerimonia di conferimento delle Ali del Pegaso al campione italiano di ciclismo Simone Velasco. Sono intervenuti Stefano Scaramelli vicepresidente dell’Assemblea legislativa toscana e Marco Landi portavoce dell’opposizione. In un video, i saluti del sindaco di Marciana Simone Barbi e del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.
Viene dall’isola d’Elba il nuovo campione italiano dei professionisti. È Simone Velasco, 27 anni, nato a Bologna, che corre per l’Astana: ha vinto a Comano Terme (Trento) la prova in linea del campionato italiano dei professionisti. Papà Gabriele è dell’isola d’Elba e aveva una scuola di vela, mamma Elisa è emiliana.
“Un motivo di grande orgoglio avere un campione italiano di ciclismo – ha detto il vicepresidente Stefano Scaramelli – Riuscire a vincere una corsa così impegnativa è segno di talento e maturità sportiva, e il riconoscimento che gli assegniamo oggi è il giusto omaggio da parte del Consiglio regionale della Regione Toscana. Simone Velasco indosserà questa maglia per un anno, in tutte le corse a cui parteciperà in Italia e all’estero, portando il nome della Toscana e dell’Isola d’Elba in giro per il mondo.”
“Simone Velasco è un orgoglio toscano e rappresenta nel modo migliore la grande tradizione del ciclismo toscano – ha detto Marco Landi portavoce dell’opposizione – ed essendo di origine elbana non può che rappresentare i valori dello sport al massimo livello possibile. Un ragazzo che si sta affermando a livello internazionale e che diventa un esempio per tanti ragazzi che praticano questo meraviglioso sport. Gli auguriamo grandi successi futuri e dobbiamo ricordare la sua passione e il suo percorso iniziato da giovanissimo che gli ha permesso di raggiungere oggi dei risultati così esaltanti.”
“Vorrei fare le mie congratulazioni a Simone Velasco – ha detto in un collegamento video Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale assente per un impegno istituzionale in Germania – per i tuoi successi e spero che l’incidente che hai avuto si risolva presto permettendoti di tornare a gareggiare al più presto. Le Ali del Pegaso è un premio che abbiamo istituito per dare un riconoscimento ai migliori giovani della nostra regione, per dare un messaggio di speranza e futuro. La Toscana è terra di ciclismo, il prossimo anno ospiterà due tappe del Giro d’Italia e il Tour de France partirà da Firenze. Il premio a Velasco è il giusto riconoscimento ad un atleta che è riuscito ad affermarsi e porta il nome della Toscana in giro per il mondo. Diventa un esempio per i nostri giovani che si avvicinano al ciclismo, uno sport positivo e che permette di conoscere i nostri meravigliosi territori. Spero di incontrarti presto di persona e ti faccio i migliori auguri per i tuoi futuri successi.”
“Un onore avere questo riconoscimento da parte della Regione Toscana –ha detto Simone Velasco – in questo anno magico, dove ho raggiunto risultati importanti, come la maglia tricolore che rappresenta un grande traguardo raggiunto. Portare la maglia dell’Italia nelle varie corse è un grande onore e porta ad impegnarsi al massimo per essere all’altezza delle aspettative. Quando ho vestito la maglia azzurra ho cercato sempre di rispondere al meglio delle mie possibilità e pensando alla stagione futura stiamo valutando l’ipotesi di partecipare alle due grandi corse a tappe: Giro d’Italia e Tour de France.”
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La carriera di Simone Velasco
Nel 2016 diventa professionista, passando tra le fila della Bardiani CSF. Per la prima volta partecipa al Giro di Lombardia, classificandosi al 51 posto. Velasco corre la Bretagne Classice-Ouest. L’anno successivo Velasco corre le Strade Bianche, partecipando anche alla Tirreno-Adriatico. Velasco si presenta anche alla Milano-Sanremo, alla Milano-Torino e ad altre corse fra Austria, Francia e Stati Uniti.
Nel 2018 passa alla scuderia Wilier Selle Italia, ottenendo il primo successo da professionista l’anno dopo. Nel febbraio 2019, infatti, Velasco vince il Trofeo Laigueglia. Nel corso della stagione prende ancora parte alla Tirreno-Adriatico, così come alla Milano-Sanremo, partecipa al Giro di Sicilia e al Tour delle Alpi. Velasco partecipa al Giro di Ungheria e al Giro di Slovenia. Nel 2020, il ciclista italiano viene ingaggiato dalla Gazprom-RusVelo. Sempre nel corso di questa stagione partecipa ancora alla Milano-Sanremo e al Giro di Lombardia. Da segnalare anche un’altra presenza alla Tirreno-Adriatico. Velasco però si impegna anche in varie corse spagnole, come la Vuelta della Comunità Valenciana, la Vuelta di Andalusia e la Vuelta a Burgos.
Nel 2021 corre per la prima volta nella propria carriera la Liegi-Bastogne-Liegi, vincendo anche una tappa del Tour du Limousin. Nel 2022 ad ingaggiarlo è l’Astana, team di cui ancora fa parte. Nella medesima stagione partecipa per la prima volta in carriera ad un Grande Giro. Velasco, infatti, si presenta al Tour de France dove ottiene un trentunesimo posto. In Francia però corre anche il Giro del Delfinato e la Liegi-Bastogne-Liegi. Velasco poi partecipa ad un nuovo Giro di Lombardia, risultando presente anche alla Tirreno-Adriatico. Così come al Giro di Sicilia e a varie corse in Spagna.
Nel 2023 si presenta per la prima volta al Giro d’Italia, piazzandosi al ventiseiesimo posto in classifica. Vince una tappa della Vuelta della Comunità valenciana, partecipando per la terza volta alla Liegi-Bastogne-Liegi, dove si classifica diciannovesimo. A Comano Terme, in Trentino, il ciclista italiano si è aggiudicato il suo titolo più prestigioso: il primo titolo di Campione d’Italia della propria carriera.