Allarme tsunami in Indonesia dove, circa due ore fa, le autorità hanno invitato la gli abitanti delle aree costiere dell’isola di Sulawesi ad abbandonare le loro case e a raggiungere le alture. Si teme la formazione e l’arrivo di uno tsumami, a seguito di un terremoto di magnitudo 6,8 che ha colpito la parte meridionale dell’isola.
Sulawesi, isola a forte vocazione turistica, è stata già messa in ginocchio, nel recente passato, da terremoti e tsunami.
La locale agenzia di geofisica ha emanato le direttive alle autorità e, da qui, alla popolazione circa 40 minuti dopo aver registrato il sisma.
Un terremoto d’identica identità si è verificato 3 ore dopo sulle coste della “vicina” Papua Nuova Guinea. La situazione è sotto monitoraggio sia nei Paesi del Pacifico che per quanto riguarda l’Oceano Indiano.
L’Indonesia è il Paese che, nel mondo, ha subìto il maggior numero di vittime di disastri naturali nell’ultimo decennio e, soltanto lo scorso anno terremoto e tsunami (nella foto) hanno provocato migliaia di morti a Sulawesi.
Al momento non si segnalano vittime e danni.
Il terremoto di oggi è stato localizzato a 280 chilometri a sud della provincia di Gorontalo, a 43 chilometri di profondità. La scossa è stata naturalmente avvertita dalla popolazione ed è apparsa forte e prolungata.