Nella commissione guidata da Lucia De Robertis (Pd) illustrati gli indirizzi sul documento di programmazione strategica di sistema (Dpss) del Mar Tirreno settentrionale, finalizzato alla sottoscrizione dell’intesa tra Regione Toscana e Ministero infrastrutture e trasporti (Mit)
di Paola Scuffi, 10 gennaio 2024
Firenze – Ha preso il via, in commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture – presieduta da Lucia de Robertis (Pd) –, il percorso di approfondimento in vista dell’approvazione degli indirizzi sul documento di programmazione strategica di sistema (Dpss) del Mar Tirreno settentrionale, finalizzato alla sottoscrizione dell’intesa tra Regione Toscana e Ministero infrastrutture e trasporti (Mit).
Preliminarmente sono opportuni alcuni cenni che consentono l’inquadramento dell’atto, in ordine alle disposizioni normative in essere: la legge 84/94, che disciplina il riordino della legislazione in materia portuale e i contenuti e il processo di approvazione del documento di programmazione strategica di sistema e la legge regionale 65/2012 sul governo del territorio, che invece regola il procedimento per l’approvazione del Dpss. Nello specifico il sistema di programmazione e pianificazione in ambito portuale ne indica i relativi documenti: il già citato Dpss ed i piani regolatori portuali (Prp).
Il Dpss, che non è un atto di pianificazione urbanistica e pertanto non è sottoposto a Vas (Valutazione ambientale strategica), individua: gli obiettivi di sviluppo dei porti; gli ambiti portuali; la ripartizione degli ambiti portuali ed i collegamenti infrastrutturali di ultimo miglio con i singoli porti. I Prp, invece, definiscono gli obiettivi, le previsioni, gli elementi, i contenuti e le strategie di ciascun porto, tra cui le opere di grande infrastrutturazione e le caratteristiche e destinazioni funzionali delle aree a livello del singolo scalo.
Relativamente alla proposta di delibera, il comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale ha adottato il Dpss, poi sottoposto ai pareri dei comuni interessati e degli uffici della Regione. Successivamente lo stesso comitato di gestione ha trasmesso alla Regione, nello scorso mese di novembre, le integrazioni concordate con il Comune di Livorno e con gli altri Comuni, chiedendo la definizione della procedura amministrativa, propedeutica alla sottoscrizione dell’intesa con il Mit. Nello specifico tale intesa è subordinata ai seguenti indirizzi, definiti a seguito delle osservazioni pervenute dai settori interessati della Giunta: dare priorità agli obiettivi di miglioramento della qualità funzionale degli approdi turistici; definire, nell’ambito della formazione dei Prp dei porti di Portoferraio, Rio Marina e Capraia, le previsioni di trasformazione delle infrastrutture portuali, con particolare riguardo alle azioni concernenti la valorizzazione della cosiddetta “nautica sociale”; programmare interventi di miglioramento dell’accessibilità degli scali marittimi ove sono esercitate le funzioni di trasporto passeggeri o di turismo nautico ed infine garantire, nelle successive fasi di pianificazione delle aree, la coerenza con la disciplina del Pit-Piano paesaggistico regionale.
La commissione continuerà il confronto ed i necessari approfondimenti sul documento, che arriverà all’attenzione dell’Aula di palazzo del Pegaso a fine febbraio.