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ANIMALI D’AFFEZIONE, ON. BRAMBILLA: NELLE CASE DEGLI ITALIANI PRESENZA STABILE E SIGNIFICATIVA, LA POLITICA NE TENGA CONTO”

“Nelle case degli italiani gli animali da compagnia sono una presenza stabile, quantitativamente e qualitativamente significativa: un fenomeno sociale di cui la politica ancora fatica a comprendere la portata”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente a margine dell’inaugurazione di Zoomark international, la fiera internazionale dedicata al settore degli animali da compagnia, fino al 17 a Bolognafiere. “In Parlamento – spiega l’on. Brambilla – c’è convergenza sulla necessità di inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali. E la delega fiscale ci consente di riproporre interventi sull’IVA per alimenti e cure veterinarie”.

“Dopo gli storici risultati ottenuti nella legislatura precedente – afferma la parlamentare – penso che la legislatura da poco iniziata possa essere di particolare “attenzione” agli animali da compagnia. Già in campagna elettorale abbiamo potuto constatare che tra i partiti c’è ampia convergenza su alcuni obiettivi programmatici come l’inasprimento e la maggiore efficacia delle sanzioni penali contro il maltrattamento e l’abbandono degli animali, la prevenzione del randagismo e il sostegno alle adozioni responsabili di cani e gatti, la riduzione dell’IVA su cibo e prestazioni veterinarie. L’Intergruppo sostiene una varietà di proposte, ma si è deciso di dare priorità ad alcune. La materia penale è tra le più sentite e posso dirvi che sarà presto calendarizzata in commissione Giustizia una mia pdl che mira a rendere davvero “deterrenti” le pene per chi uccide o maltratta gli animali. Rilanceremo poi la proposta di iscrivere gli animali familiari nella famiglia anagrafica. La presentazione della riforma fiscale da parte del governo ci consente di riprendere con maggiori chances di successo la battaglia sull’IVA che conduciamo regolarmente in occasione della legge di stabilità”.

“Come presidente dell’Intergruppo – specifica – punterò certamente sull’esenzione totale per la microchippatura, prevista dalla legge, e per la sterilizzazione, strumento indispensabile per la lotta al randagismo e le vaccinazioni veterinarie che dovrebbero rientrare in qualsiasi programma di prevenzione “one health”. Tutto ciò in piena coerenza con i principi direttivi della delega fiscale presentata dal governo e attualmente all’esame della Camera che prevede, per quanto riguarda l’IVA, la ridefinizione dei presupposti dell’imposta in modo da renderli più aderenti alla normativa dell’Unione europea; la revisione della disciplina delle operazioni esenti; la razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote. Al principio dell’”unica salute”, di uomini e animali, dobbiamo rifarci anche per evitare l’applicazione dell’aliquota ordinaria, troppo elevata, alle cure veterinarie e agli alimenti per animali, tenendo conto che la “resilienza sanitaria” è diventata, dopo l’esperienza della pandemia, una delle priorità politiche dichiarate dell’Unione europea. Infine – conclude l’on. Brambilla – mi aspetto che si renda concreto l’impegno, assunto con il ddl anziani, a promuovere “percorsi e iniziative per il mantenimento, mediante l’attività sportiva e la relazione con animali di affezione, delle capacità fisiche, intellettive, lavorative e sociali” delle persone in età avanzata”.

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