Licenziata a maggioranza in commissione Bilancio la proposta di legge per affidamenti sotto la soglia comunitaria di 5milioni 382mila euro. Il registro sarà vincolante per tutte le agenzie dipendenti dalla Giunta e per gli enti del sistema sanitario. Potrà essere utilizzato anche dal Consiglio regionale e dagli Enti locali
Un albo regionale degli operatori economici da invitare alle procedure negoziate per l’affidamento di lavori pubblici sotto la soglia comunitaria di 5milioni 382mila euro. È quanto sta istituendo la Toscana tramite una proposta di legge licenziata a maggioranza in commissione Bilancio del Consiglio regionale, guidata da Giacomo Bugliani (Pd), che ora passa all’esame definitivo dell’Aula.
Il testo, su cui si sono astenuti Fratelli d’Italia, Lega e gruppo misto – Toscana Domani, dovrebbe garantire “trasparenza” e “correttezza” nelle procedure e una “rotazione” dei diversi soggetti che decidessero di iscriversi al registro. Gli operatori economici potenzialmente interessati sarebbero circa 9mila secondo una prima stima riferita in Commissione dagli uffici della Giunta.
Il registro sarà vincolante per tutte le agenzie dipendenti dalla Giunta e per gli enti del sistema sanitario ma potrà anche essere utilizzato dal Consiglio regionale e dagli Enti locali in modo da semplificare ulteriormente ricognizioni e affidamenti.
Come detto l’elenco sarà utilizzato per lo svolgimento delle procedure negoziate per affidamento di lavori di importo inferiore alla soglia europea di 5milioni 382mila euro. La nuova normativa, in corso di approvazione, prevede di interpellare almeno cinque imprese per la procedura negoziata per opere comprese tra 150mila e 1 milione di euro, mentre le imprese da invitare salgono a dieci per importi superiori al milione e fino alla soglia comunitaria. Il registro consentirà di superare la modalità del sorteggio attualmente applicata.