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Appalti Regione, Bugetti (Pd): “Un forte segnale della Toscana sul salario minimo garantito”

 Ecco la legge per attuare pienamente la clausola del principio per finalità sociali

Bugetti (Pd): “Un forte segnale della Toscana sul salario minimo garantito”

Prima firmataria la presidente della commissione Sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd), la legge approvata ieri in Consiglio, impegna la giunta toscana ad emanare linee guida anche per garantire ai dipendenti livelli retributivi adeguati.

La giunta regionale approverà linee guida per attuare pienamente le esigenze sociali nei bandi di gara, utilizzando la deroga del principio di economicità per l’aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni per i soggetti portatori di esigenze sociali, di tutela dell’ambiente e della salute, del patrimonio culturale e di promozione dello sviluppo sostenibile, così come previsto dal Codice degli Appalti.

Al tempo stesso le linee guida dovranno anche garantire ai lavoratori dipendenti del soggetto aggiudicatario di appalto o concessione un livello retributivo “adeguato ed attuale”.

E’ questa, in sintesi, la finalità di una legge regionale, presentata dal gruppo Pd, prima firmataria Ilaria Bugetti, presidente della commissione Sviluppo economico, che è stata approvata ieri pomeriggio in aula.

«Sono molto soddisfatta per l’approvazione di questa mia proposta – commenta Bugetti – La Toscana in questo modo lancia un segnale forte a livello nazionale, interviene cioè, per quanto nelle sue competenze ed attribuzioni, su un tema centrale del dibattito politico, quello del salario minimo, di una tutela della dignità di lavoratrici e lavoratori.

Interveniamo poi in un altro ambito – spiega Bugetti – Il codice nazionale dei contratti nell’ambito dei principi per aggiudicare appalti e concessioni prevede che il principio di economicità può essere subordinato a criteri ispirati a esigenze sociali, di tutela della salute, dell’ambiente e del patrimonio culturale. Credo sia importante che la Regione Toscana dia piena attuazione a tali criteri, in particolare per quanto concerne le esigenze sociali. Con questa legge, quindi, impegniamo la giunta regionale ad elaborare specifiche linee guida, che dovranno anche garantire ai lavoratori dipendenti del soggetto aggiudicatario di appalto o concessione un livello retributivo “adeguato ed attuale”.

In materia di contratti per appalti pubblici – conclude Bugetti – è importante non andare al massimo ribasso ma tener conto dei valori sociali propri delle imprese che partecipano, ciò a tutela dei cittadini ma anche delle imprese e delle istituzioni. Una norma di grande valore anche simbolico».

La norma si applicherà non solo alla Regione, ma anche agli enti e alle agenzie istituiti con legge regionale, agli enti parco regionali, alle aziende unità sanitarie locali, alle aziende ospedaliero universitarie, a ESTAR e alle aziende pubbliche per i servizi alla persona.

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