Il 17 luglio 1902 l’ingegnere americano Willis Haviland Carris inventò il primo condizionatore d’aria
Fin dagli albori della storia umana vi sono stati tentativi di raffreddare la propria temperatura e quella dell’ambiente circostante. Nella preistoria venivano utilizzati neve e ghiaccio. Nell’antico Egitto le persone appendevano canne alle finestre con acqua che gocciolava da esse, evaporando e raffreddando l’aria attraverso la finestra, un metodo che aumentava anche l’umidità, particolarmente utile in un clima desertico. Nella Persia medievale l’uso di cisterne e torri del vento era impiegato per raffreddare la temperatura interna degli edifici. Nella Cina del secondo secolo l’ingegnere meccanico Ding Huan inventò un ventilatore con sette ruote di 3 metri di diametro mosse manualmente da dei prigionieri. Nel 600′ divenne popolare la pratica di immagazzinare ghiaccio in inverno e utilizzarlo in estate, pratica che fu in seguito sostituita dalle macchine per ghiaccio il cui primo esemplare è stato costruito da James Harrison nel 1853.
Nel 1902 a Buffalo, New York, il primo condizionatore, realizzato dall’ingegnere americano Willis Haviland Carris, entrò in funzione. Carrier installò il primo impianto per aria condizionata a uso domestico nel 1914 in una casa a Minneapolis (Minnesota); fino ad allora i condizionatori erano utilizzati solo negli ospedali pubblici americani. Nel 1915 Carrier ed altri sei ingegneri fondarono nel New Jersey la Carrier Engineering Corporation, tra i clienti della quale figurarono anche il Senato e la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti e molti altri importanti edifici. Negli anni ’30 Carrier trasferì la società a Syracuse, New York, dove ha sede ancora oggi, e divenne una delle maggiori fonti di impiego per New York. Nel 1930 aprì filiali in Giappone e in Corea del Sud. L’Estremo Oriente è oggi il principale mercato per gli impianti di climatizzazione.
La Grande depressione rallentò l’utilizzo domestico dei sistemi di raffreddamento. L’Igloo di Carrier presentato all’Esposizione Universale del 1939 offrì ai visitatori uno sguardo sul futuro dell’aria condizionata ma prima che potesse affermarsi scoppiò la II Guerra Mondiale e la Carrier convertì la produzione a scopi militari, come molte altre fabbriche.