bambini a scuola

Bambini del paese di Benigni lo rimproverano, automobilista fa trovar loro scuse e caramelle

«Non lo faccio più!», con un sacchetto di caramelle per scusarsi del parcheggio sulle strisce pedonali davanti ad una scuola. Così un automobilista di Prato ha risposto alla multa morale che i bambini del Pedibus della scuola primaria di Vergaio, la frazione dov’è cresciuto Roberto Benigni, gli avevano lasciato sul parabrezza.

La scuola è ripartita ed anche le buone pratiche di mobilità casa-scuola come il Pedibus, promosse dal Comune di Prato insieme ai partner Legambiente e Simurg del Progetto De.Mos Didatti Inclusiva e Mobilità Sostenibile. L’anno scorso, prima della sospensione dell’attività scolastica, erano già attive 17 linee, più 2 in fase di partenza. Ad oggi con la ripresa delle scuole sono ripartite 8 linee: due delle quali alla scuola di Vergaio.

Lo si legge in una nota del Comune di Prato, dove si spiega che i bambini imparano a muoversi nel complesso mondo della strada, ad attraversare dove è consentito e riconoscere i comportamenti pericolosi e scorretti da parte degli automobilisti. Impartiscono anche multe morali a coloro che parcheggiano sul marciapiede o sulle strisce pedonali impedendo loro di camminare in sicurezza negli spazi dedicati. Si tratta di bigliettini colorati che i bambini lasciano sul parabrezza dell’automobilsita scorretto per ricordare che ha invaso il loro spazio.

Bambini in azione a Vergaio, scuse dell’automobilista apprezzate

Ne è un esempio quanto avvenuto nei giorni scorsi alla primaria di Vergaio: sui parabrezza degli automobilisti più indisciplinati che avevano parcheggiato sulle strisce pedonali sono comparsi i bigliettini colorati delle multe morali: uno dei conducenti ha riconsegnato la propria multa con un pacchettino di caramelle ed un bigliettino di scuse. Il gesto è stato molto apprezzato da tutti, bambini e adulti, non solo per il dono delle caramelle ma per la convinzione che il messaggio è arrivato: l’automobilista ha capito che la strada è uno spazio condiviso e alcune parti sono riservate agli utenti deboli, i pedoni in questo caso i bambini del Pedibus. 

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