La bistecca fiorentina merita di far parte del patrimonio Unesco. Comune di Firenze, Regione Toscana e Accademia della Fiorentina ci credono e siglano l’accordo che getta le basi del percorso verso l’inclusione della tradizione e cultura gastronomica della bistecca alla fiorentina nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco. Lo prevede la delibera che ha avuto oggi il via libera della giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re.
Nell’ambito dell’accordo, la Regione Toscana si impegna a curare i rapporti con i ministeri competenti e con la filiera agricola e agroalimentare toscana, in modo da sollecitare gli operatori economici toscani a realizzare iniziative a supporto del processo di candidatura. Il Comune di Firenze si impegna a sua volta a sostenere il processo di candidatura e ad attivare i propri canali di comunicazione per assicurare il più alto coinvolgimento della comunità locale e dare il massimo risalto alle attività del comitato promotore e dell’Accademia della Fiorentina. Quest’ultima coordinerà il comitato promotore, penserà a elaborare e presentare la piattaforma per la procedura di riconoscimento e promuoverà l’adesione a iniziative e la realizzazione di incontri divulgativi.
Il comitato, che sarà costituito dall’Accademia della Fiorentina presieduta da Andrea Giuntini, vedrà un’ampia partecipazione della comunità locale, con rappresentanze dell’Amministrazione comunale e regionale, categorie economiche, mondo scientifico e degli altri soggetti rappresentativi della filiera del territorio. Nei mesi scorsi, il sindaco Dario Nardella ha accolto positivamente la proposta dell’Accademia della Fiorentina di farsi capofila della costituzione del comitato che lavorerà alla presentazione della candidatura. L’idea della candidatura era stata lanciata proprio dal sindaco in occasione dell’ultima assemblea dell’Accademia della Fiorentina. L’iter di candidatura alla lista del patrimonio immateriale Unesco è analogo a quello seguito per il Patrimonio culturale, con alcune variazioni legate proprio alla natura non tangibile dell’arte di preparare la bistecca alla fiorentina per la quale si richiede il riconoscimento. Il dossier di candidatura dovrà essere presentato dallo Stato (con firma finale del ministero competente) e dovrà soddisfare una serie di requisiti. In particolare, il documento dovrà dimostrare il ruolo del ‘bene immateriale’ come patrimonio culturale del territorio di riferimento; contribuire a garantire visibilità e consapevolezza del significato del patrimonio culturale immateriale e incoraggiare il dialogo, quindi riflettere la diversità culturale in tutto il mondo e testimoniare la creatività umana. La candidatura deve prevedere la più ampia partecipazione possibile della comunità e dimostrare lo sviluppo di misure di salvaguardia per proteggere e promuovere il bene immateriale: dall’organizzazione di eventi dedicati e corsi di preparazione, alle misure di identificazione, documentazione e ricerca e valorizzazione.
L’Accademia della Fiorentina, con sede in via dei Ginori, è nata nel 1991 su iniziativa dell’Associazione fiorentina Macellai insieme ad artisti, uomini di cultura, cuochi, gestori di ristoranti tipici della città con l’obiettivo di valorizzare e diffondere gli aspetti enogastronomici culturali e storici legati e alla ‘Fiorentina’ quale eccellenza simbolo della città di Firenze.
Con la delibera di oggi, il Comune di Firenze nomina come proprio rappresentante nel comitato promotore (in qualità di osservatore) il titolare dell’Ufficio Unesco Carlo Francini. La Regione Toscana si impegna a nominare un proprio rappresentante nel comitato.
Bistecca fiorentina nel patrimonio Unesco. Firenze ci prova
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