Il nuovo coronavirus «può diventare più buono». Parola del virologo Roberto Burioni, che lo spiega in un video su Medical Facts. «Parliamo di un secondo possibile colpo di fortuna, oltre a quello che il caldo potrebbe far trasmettere meno il virus. Potrebbe accadere come no, ma pensiamoci perché può darci la forza per sopportare i gravi sacrifici di questi giorni», esordisce.
«Il virus può diventare più buono? Sì, tipicamente i virus tendono a diventare più buoni. La cosa non è scontata – spiega il virologo con un esempio – Immaginiamo che attraverso le mutazioni venga fuori una variante del virus che faccia venire la febbre a 37,2 e non a 39-39,5. Le cose cambiano. Con 37,2 di febbre non stiamo tanto male, andiamo al concerto, a cena, alla partita». Ecco che cosa potrebbe avvenire: «Il virus che provoca 39 o 40 febbre si trasmetterà molto di meno e quindi velocemente nella popolazione prevarrà la variante più buona perché, mentre gli altri stanno a casa, quelli infettati dalla variante che non fa venire la febbre alta, vanno in giro e trasmettono il virus».
«Questo è molto importante – sottolinea Burioni – Ai virus conviene stare in pace con noi e infatti è già successo: altri coronavirus sono passati dall’animale all’uomo e adesso sono la causa di un banale raffreddore. Speriamo succeda anche con questo coronavirus che ci sta rovinando l’inizio del 2020. Ma dobbiamo dare al virus il tempo di mutare e intanto dobbiamo fare il nostro dovere nella battaglia contro questa minaccia, restando a casa», raccomanda Burioni. (AdnKronos)