11 gennaio 2024. Con un fatturato complessivo di 34.887.000 euro, il 62% di venduto e il 205% circa di incremento sulle stime dei lotti venduti, Cambi Casa d’Aste chiude il 2023 con grande soddisfazione, consolidando l’apprezzamento e la considerazione sul mercato per la maison, i cui dipartimenti – da Milano a Genova, dall’Arte Antica a quella del XX secolo fino ai beni di lusso – hanno dimostrato tutti di aver realizzato ricerche di grande qualità. Il dipartimento che in termini di fatturato ha raggiunto il miglior risultato nel 2023 è stato, con 6,4 milioni, quello di Design, seguito da Dipinti e disegni antichi che ha fatturato 4,1 milioni; al terzo posto si posiziona il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea con 4 milioni, seguito da Gioielli che raggiunge i 3,5 milioni. Ottime performance anche quelle realizzate dai dipartimenti di Antiquariato, Numismatica e Orologi da polso e da tasca, che chiudono il 2023 con fatturati di circa 3 milioni. Crescono anche le vendite all’estero, con il 31% di lotti venduti fuori dall’Italia e il 41% di venduto per valore. Tra i Paesi esteri con la maggior provenienza di acquirenti troviamo Stati Uniti d’America, Francia, Regno Unito, Svizzera e Cina. Durante l’anno, Cambi ha registrato nuovi record in aste emozionanti che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso; tra questi i primi tre top lot sono: la figura di Lama Tzongkhapa seduto su fiore di loto in bronzo dorato, realizzato in Tibet tra la fine XVII e l’inizio del XVIII secolo, aggiudicato alla cifra di 352.100 euro; l’eccezionale Cosmograph Daytona ref 6263 in oro giallo 18k con quadrante nero, contatori champagne, ghiera nera acrilica, bracciale rivettato, aggiudicato a 206.350 euro; e, infine, un quadro straordinario, il Leone con zebra di Antonio Ligabue (1954), un olio su faesite che rappresenta l’animale nell’atto di avventarsi sulla sua preda, battuto a 175.100 euro. “In generale, dopo una forte crescita negli anni post pandemia a livello europeo e mondiale, notiamo un momento di leggera flessione del mercato che si è evidenziato nella seconda metà dell’anno – commenta Matteo Cambi, Presidente della maison –. Il mercato italiano è in buona salute mentre più cauta è la domanda proveniente dall’estero. Il Design mantiene il suo primato in termini di fatturato, ma quest’anno abbiamo notato una rivalutazione di arte e arredi antichi con risultati interessanti sia per il dipartimento di Dipinti e disegni antichi, con ottime aggiudicazioni per pittori italiani e fiamminghi del XVII secolo, che per quello di Antiquariato dove abbiamo stabilito il record per una rara teiera di Vezzi del 1725.” Cambi registra buoni risultati anche nel settore Luxury, in cui spiccano Gioielli e Orologi tra i quali, accanto a marchi consolidati e storici, emergono anche alcuni marchi indipendenti più di nicchia, mentre la numismatica, il cui dipartimento è ormai uno di quelli di punta della maison, conferma un momento particolarmente felice con un forte collezionismo nazionale e internazionale. “ll panorama politico internazionale e le incertezze economiche che ne derivano fanno sì che la richiesta di beni rifugio sia estremamente alta e ciò determina risultati a volte eclatanti – continua Matteo Cambi –. La mia previsione è che durante il prossimo anno la tendenza rimarrà invariata, almeno per quello che riguarda la prima parte dell’anno. Per quanto riguarda gli artisti in crescita, abbiamo notato che c’è molto interesse per quello che oggi è richiesto sul mercato internazionale: pezzi particolari, artisti storici a carattere internazionale. In ripresa il mercato asiatico dell’arte orientale, infatti il nostro top lot dell’anno è stata proprio una scultura cinese in bronzo del XVIII secolo.” Resta naturalmente forte il collezionismo italiano che cerca qualità e particolarità, e che dimostra interesse per autori storici di inizio Novecento, come Fortunato Depero e Medardo Rosso, ma anche degli Anni Cinquanta e Sessanta come Ligabue, Sergio Lombardo o Giuseppe Santomaso. L’autore che però quest’anno ha avuto un incremento da record è Salvo, anche se, come ribadisce Matteo Cambi, “sembra più un’operazione di mercato destinata a sgonfiarsi che vera rivalutazione artistica.” Per il 2024 Cambi annuncia un ricco calendario parzialmente visibile sul sito www.cambiaste.com con una serie di appuntamenti di sicuro interesse.A gennaio, si alterneranno diverse aste time dedicate alla produzione moderna e all’arte antica, mentre a febbraio e marzo torneranno i primi grandi appuntamenti live con Libri antichi e Pittura del XIX secolo a Genova, e Fine Jewels e Design 200 a Milano, per proseguire in primavera con appuntamenti dedicati all’arte moderna, all’arte antica e al Luxury. |
Please follow and like us: