L’Assemblea toscana destina 85mila euro per iniziative che promuovono il 25 marzo, inizio dell’anno civile in Toscana fino al 1749
di Paola Scuffi, 15febbraio 2024
Firenze – Il Capodanno dell’Annunciazione si avvicina e il Consiglio regionale è pronto a celebrare questa importante ricorrenza attraverso un bando, che destina 85mila euro alla realizzazione di iniziative culturali che promuovano il 25 marzo, quale giorno che segnava l’inizio dell’anno civile. Gli eventi dovranno svolgersi tra domenica 17 marzo e lunedì 8 aprile 2024. Nel caso di realizzazione di pubblicazioni a stampa (libri o cataloghi) e digitali, il termine di scadenza è fissato al 31 luglio 2024. Per presentare la domanda c’è tempo fino al 1° marzo. Il bando e la relativa modulistica sono scaricabili dal sito istituzionale del Consiglio regionale all’indirizzo: www.consiglio.regione.toscana.it nella sezione “Avvisi, bandi e gare” e sul Burt.
Come specificato nell’avviso – rivolto a enti locali, consorzi ed enti gestori di parchi e aree naturali protette, pro loco, onlus, fondazioni senza scopo di lucro, associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, associazioni culturali senza scopo di lucro (costituite entro il 31 dicembre 2023, con sede legale e operativa in Toscana) – le iniziative proposte dovranno accendere i riflettori sulla celebrazione del Capodanno dell’Annunciazione. Esse possono quindi concretizzarsi in celebrazioni di fatti ed eventi, spettacoli, manifestazioni e convegni, mostre, prodotti editoriali e multimediali, tutti strettamente collegati con le specificità culturali, storiche e sociali del territorio regionale.
Il Consiglio regionale destina alle celebrazioni del Capodanno dell’Annunciazione 85mila euro così suddivisi: 35mila per il cofinanziamento di iniziative promosse da amministrazioni locali; 50mila per il cofinanziamento di iniziative promosse da istituzioni sociali private.
“Con questo bando intendiamo celebrare la nostra storia, per ricordare che l’anno civile, fino al 1749, in Toscana, iniziava il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa cattolica aveva collocato la festa dell’Annunciazione o, più esattamente, dell’Incarnazione, in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Gesù”, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. “È un’iniziativa che finanziamo in maniera importante, perché quello che noi siamo oggi è frutto della nostra storia. In questi anni i festeggiamenti, immersi nei colori della tradizione, ma anche della cultura e della solidarietà, hanno fatto bella mostra di sé in luoghi di arte e di bellezza, dove la toscanità si è espressa a tutto tondo, per raccontare una terra capace di guardare al futuro con speranza”, ha continuato il presidente. “Il 25 marzo 2024, nona edizione del Capodanno dell’Annunciazione, è una data storica per la Toscana – ha concluso Mazzeo – che coincideva anche con l’avvento della primavera, per sottolineare una stagione di rinascita, una stagione che invita tutti a partecipare a questo rinnovamento. Sarà un giorno bello, a Massa Marittima vivremo il momento in cui tutti i gruppi storici si incontreranno. Il lavoro che tante volontarie e tanti volontari fanno per tutto l’anno per tenere vive queste bellissime iniziative ha tutto il nostro supporto”.