Migliaia di litri di vino sequestrati, insieme a 3.500 litri di liquori e ben 323.300 litri di mosto. Sono parte dell’esito della campagna di controllo vino, portata avanti nelle ultime settimane dai carabinieri. I militari hanno controllato 90 aziende e denunciato 4 persone all’autorità giudiziaria, accusate di frode nel commercio. Numerose le sanzioni amministrative.
La Campagna di Controllo Vino, portata avanti dai carabinieri per la tutela agroalimentare (Rac), si è svolta tra il 25 novembre e il 15 dicembre sull’intero territorio nazionale.
Gli accertamenti presso aziende e punti vendita del settore sono stati dai 5 reparti del Rac di Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina, con il concorso di alcuni gruppi di carabinieri forestali.
Sono 590 i litri di vino sottoposti a sequestro penale, da sommare ai 7.410 litri sottoposti a sequestro amministrativo così come le tre centinaia di miglia di litri di mosto, per un valore di mercato di oltre 372mila euro. A più di 266mila euro ammontano le sanzioni.
Per quanto riguarda le sanzioni e i sequestri amministrativi, i militari hanno riscontrato mancata tracciabilità dei prodotti, mancanza di etichettatura e presentazione, inosservanza degli obblighi di registrazione dei prodotti a uso enologico, pratiche scorrette di informazione al consumatore.
La campagna di controllo effettuata rientra all’interno di un più vasto dispositivo operativo elaborato dal Reparto dell’Arma – si legge in una nota – preposto alla tutela del settore agroalimentare, in vista delle festività natalizie.
La missione istituzionale assume in questo periodo un significato peculiare, motivo per il quale è ancor più doveroso innalzare la soglia di attenzione a garanzia dei consumatori, degli operatori e delle imprese del settore.