Roma 27 giugno 2023. Dopo il suggestivo e coinvolgente inizio con i Deshedus Project – che hanno stregato il pubblico con il loro concerto olografico, in un perfetto mix di musica e video arte – la terza edizione di Castel Fusano Melodica torna venerdì 30 giugno con il concerto di Ilaria Argiolas, che condividerà il palco con la guest star Phil Palmer. La seicentesca dimora di Castello Chigi, immersa nella pineta monumentale di Castel Fusano a pochi chilometri da Roma, è la cornice straordinaria per questo doppio appuntamento che vede affiancarsi sul palco una giovane cantautrice romana, già vincitrice del premio Lunezia nella sezione Nuove Proposte e recentemente vincitrice del premio Musicultura 2023, e lo storico chitarrista dei Dire Straits, che nella sua lunga carriera ha suonato al fianco di mostri sacri del calibro di Eric Clapton, Frank Zappa, Pete Townshened, Tina Turner, Elton John, George Michael, Pino Daniele, Robbie Wiliams e molti altri.Phil Palmer è infatti tra i musicisti incontrati nel percorso di Ilaria Argiolas che sono rimasti stregati dal suo carisma. Il concerto lancia anche il suo primo album M’hanno chiamato Ilaria, che mostra quanto il suo sia un rock dirompente intriso di romanità, che non rinnega le sue origini ma ne fa manifesto Il summer festival di musica dal vivo nato dalla passione per la musica di Flavio Chigi, quest’anno ha potuto contare su una selezione di qualità, messa a punto dal nuovo direttore artistico, produttore e autore di fama internazionale Mauro Paoluzzi (che ha firmato diversi successi di Gianna Nannini, Roberto Vecchioni, Anna Oxa e molti altri). Il pubblico potrà vivere così un viaggio musicale in un connubio di arte, storia e natura, il cui ricavato verrà utilizzato per la cura degli esemplari di Pinus Pinea della Tenuta di Castel Fusano attaccati dalla Toumeyella parvicornis, la cocciniglia tartaruga, insetto originario del Nord America, che li sta lentamente uccidendo. Dall’estate 2021, grazie a un fund raising legato alle visite del castello e ai concerti estivi, è stata attivata infatti una campagna di cura contro la cocciniglia tartaruga su più di 200 esemplari di Pini, che proseguirà anche quest’anno accanto alla messa a dimora nella tenuta di diverse specie arboree autoctone, tra cui lecci, querce e sughere, sempre privilegiando la biodiversità. |
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