L’assessora Cristina Sanzò: “L’obiettivo è quello di riaprire le due gallerie più avanti con i lavori entro tutto il mese di marzo”
Si è svolta questo pomeriggio la seduta della commissione consiliare 3 “Sicurezza urbana, lavori pubblici, mobilità, trasporti” con all’ordine del giorno la situazione attuale del cimitero di Chiesanuova che ha subito diversi danni durante l’alluvione che ha colpito la città nei primi giorni di novembre.
I primi interventi di somma urgenza che sono stati realizzati appena è stato possibile hanno garantito l’eliminazione del pericolo per la riapertura del cimitero agli utenti, escluse però le gallerie del seminterrato dove l’acqua e il fango hanno raggiunto livelli a oltre due metri e mezzo. In seguito ai primi interventi è stato svolto un sopralluogo con i medici dell’Ufficio Igiene e Salute pubblica dell’Asl durante il quale è emersa la necessità di proseguire con la pulizia e la sanificazione dei locali mantenendoli inaccessibili al pubblico.
L’ufficio tecnico periodicamente effettua sopralluoghi per monitorare lo stato dei luoghi e dei lavori che continuano ad essere svolti dalla ditta incaricata. Nella giornata di oggi è stato effettuato un ulteriore sopralluogo con i medici dell’Asl ed è stato constatato che le attività svolte stanno portando buoni risultati ma è necessario proseguire con pulizie e sanificazione più di dettaglio con particolare agli ornamenti funebri sulle lapidi.
Per quanto riguarda le gallerie I ed L lo stato degli interventi è avanzato rispetto alle altre e saranno le prime ad essere riaperte a seguito di un ulteriore sopralluogo con l’Asl. Nelle altre gallerie le superfici non risultano asciutte e rimane una situazione igienico sanitaria critica.
“L’obiettivo e la speranza, afferma l’assessora alla Città Curata Cristina Sanzò – è quello di riaprire le due gallerie dove lo stato degli interventi è più avanzato in tutto il mese di marzo, per il resto continueranno i sopralluoghi dei tecnici insieme ai medici dell’Asl e a seguito delle loro indicazioni ci muoveremo. Capiamo la difficoltà e il disagio del non poter far visita ai propri cari ma la situazione igienica e sanitaria impone una elevata attenzione. C’è la necessità di intervenire in modo capillare sugli accessori funerari: lumini, vasi forta fiori e in generale sugli oggetti di metallo per evitare il rischio del tetano. Da parte nostra – prosegue l’assessora – c’è il massimo impegno per risolvere una situazione comprensibilmente dolorosa per molti cittadini”.
Ad oggi gli interventi di somma urgenza finanziati sono stati la pulizia e la sanificazione dei locali seminterrati del cimitero per un costo stimato di 122 mila euro, la ricostruzione del muro di cinta (350 mila euro), intervento di ripristino dei locali dove si trovano gli uffici (circa 43 mila euro) e il ripristino di parte delle pavimentazioni del piano seminterrato (circa 220 mila euro).
Dovranno essere finanziati, con risorse da individuare, ulteriori interventi di pulizia e sanificazione di dettaglio per un costo stimato di 100 mila euro, il ripristino e la sostituzione dell’impianto di ascensore presente per un costo stimato 150 mila euro, il ripristino degli impianti elettrici dei locali interrati e di porzione dei campi di inumazione per un costo stimato di 150 mila euro. Saranno finanziate anche opere edili consistenti in sostituzione delle pavimentazioni e dell’impianto di smaltimento dei liquami degli interrati, il rifacimento degli intonaci danneggiati, le tinteggiature e la rimozione di parti murarie danneggiate, per un importo stimato di 800 mila euro.