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COMUNISTI di Davide Crudetti (tra i vincitori del Premio Zavattini 2020/21) e IL PICCOLO GOLEM di Federica Quaini e Viola Giulia Milocco (tra i vincitori del Premio Zavattini 2021/22) Torino Film Festival!

COMUNISTI
FUORI CONCORSO | Dei conflitti e delle idee
anticipata stampa
Dom. 27/11, 12.30 Cinema Classico
Proiezione Ufficiale  
Lun. 28/11, 15.30 Cinema Romano – sala 1
 ReplicaSab. 3/12, 12.00 Romano 1 

IL PICCOLO GOLEM
SPAZIO ITALIA | Concorso Cortometraggi Italiani – Programma 1 
Proiezione UfficialeLun. 28/11, 18.30 Cinema Romano – sala 1              
Repliche
Mar. 29/11, 22.00 Cinema Romano – sala 1                   
Mer. 30/11, 9.45 Cinema Romano – sala 3 
Cinema Romano Piazza Castello, 9 – Galleria Subalpina, Torino+39 011 5620145 – Accessibile ai disabili
La Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio è lieta di comunicare che due cortometraggi prodotti da AAMOD, tra i vincitori del Premio Zavattini UnArchive,  saranno proiettati al Torino Film Festival. Si tratta di Comunisti di Davide Crudetti, incentrato sul confronto generazionale sull’ideologia comunista nei primi anni Novanta ricercata nei racconti di famiglia e archivi audiovisivi da un giovane che non l’ha vissuta direttamente, e Il Piccolo Golem di Federica Quaini e Viola Giulia Milocco, la ricostruzione di una memoria familiare dolorosa attraverso  il dialogo tra un padre e una figlia intorno a un’opera di Pasolini e Zigaina.Comunisti, nella sezione fuori concorso “Dei conflitti e delle idee” verrà proiettato lunedì 28 novembre alle ore 15,30 al Cinema Romano (sala 1), con replica sabato 3 dicembre alle ore 12 nello stesso luogo.Il piccolo Golem, in concorso per la sezione Cortometraggi italiani, sarà in prima il 28 novembre alle ore 18:30 al Cinema Romano (Sala 1), il 29 novembre alle ore 22 (stesso luogo) e il 30 novembre alle ore 9:45 alla Sala 3, sempre del Cinema Romano.Tutte le informazioni sul sito ufficiale del festival torinofilmfest.org

COMUNISTI 

SINOSSI

In Italia il 1991 è l’anno in cui Davide nasceva e il Comunismo moriva. È l’anno in cui un’ideologia svaniva lasciando una scia che lo porterà alla ricerca di se stesso e di chi è veramente.

BIOGRAFIA REGISTA

Davide Crudetti nasce a Roma nel 1991, è autore e regista di cinema e teatro documentario. Laureato al DAMS presso l’Università di Bologna, dal 2016 collabora con ZaLab come autore e regista di cinema documentario e formatore di cinema partecipativo. Il suo ultimo cortometraggio è “Comunisti” (2022).

NOTE DI REGIA

Comunisti è un film che racconta di uno spaesamento, mio e di molti della mia generazione, rimasti a metà tra quello che ci è stato raccontato e quello che viviamo oggi. È la storia di un’eredità politica ma anche e soprattutto emotiva, che i miei genitori lasciano a me, dentro una scatola piena di album di famiglia e VHS, e che la Storia con la S maiuscola lascia a quest’epoca. Seguendo la linea cronologica del sogno comunista, attraverso gli archivi pubblici e quelli privati della mia famiglia, capaci di attraversare cinque decenni di storia,
immerso tra le macerie in cui io e la mia generazione ci troviamo a vivere, provo a capire chi sono stati i miei genitori prima che io nascessi, che cos’era quel sogno così importante per loro, chi sono diventati da quando sono nato io e chi siamo stati insieme. Ma soprattutto provo a capire qualcosa in più di me. Di cosa ci faccio con i pezzi di quel sogno che mi sono rimasti sulle spalle, che pesano, che in un mondo che va esattamente dalla parte opposta spesso mi fanno sentire fuori posto. Un buco nel muro diventa così metafora di costruzione; Paola, la mia compagna, un partner perfetto di scontro e riflessione sul nostro presente e sul
nostro futuro. Ho deciso di fare questo film nel momento in cui mi sono detto che questa eredità mi riguardava e che era arrivato il momento di farci i conti. Perché se, come dicono molti, a trent’anni bisogna iniziare a costruire, io penso che prima di iniziare a costruire c’è da capire chi si è.
E se non posso essere comunista, allora devo capire che cosa voglio e posso essere.
Che vita voglio? Che mondo sogno?

SCHEDA TECNICA

Titolo Originale: COMUNISTI
Lingua Originale: italiano
Regia: Davide Crudetti
Scritto con: Paola Di Mitri
Cast: Davide Crudetti, Paola Di Mitri, Daniela Salvagni, Franco Crudetti

Produzione: AAMOD, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico

Tutor: Luca Ricciardi

Fotografia: Clara Anicito
Montaggio: Filippo Maria Gori
Montaggio del suono: Alessandro Fusaroli
Mix: Roberto Cappannelli (Luce Cinecittà)
Color Correction: Alessandro Spuntarelli (Luce Cinecittà)

Distribuzione: Tiny Distributiom
Vendite Internazionali: Zen Movie

Paese di Produzione: Italia
Anno di produzione: 2022

Durata: 20′
Frame Rate: 25 fps
Aspect Ratio: 16:9
Colore/Bianco e Nero: colore
Audio: 5.1 / stereo

IL PICCOLO GOLEM
SINOSSIQuando Viola tenta di restaurare insieme al padre un bambino d’argilla, dono di un giovane Pasolini, si trova a riparare una vecchia ferita. Una piccola crepa ridà voce a un dialogo sommerso.
BIOGRAFIA REGISTAFederica Quaini è nata a Lodi. Laureata in Lettere – Storia e critica del cinema, dopo una formazione triennale in recitazione, nel 2014 si diploma in Regia alla scuola Tracce di Cinema
di Roma.Durante gli studi realizza due cortometraggi, La sposa del mare e Giochi galanti. Nel 2016 scrive e dirige il cortometraggio Gli occhi tuoi belli brillano, presentato in numerosi festival internazionali e premiato con il Best Short Feature Award al Cinealfama Lisbon International Film Festival, il Best Film Noir Award al Los Angeles Film Awards, il Best Female Director Award al London Independent Film Festival e il Best Narrative Short Award al Frostbite International Film Festival.Ha successivamente realizzato diversi progetti sperimentali, partecipando tra gli altri ai
laboratori “L’uomo e la Bestia”, promosso da marechiarofilm, Extended Cine Campus Terre
di Cinema e alla Scuola Nazionale di Video Partecipativo e Cinema Documentario di Zalab.
Il suo ultimo corto documentario Il piccolo golem è uno dei progetti vincitori del Premio
Cesare Zavattini 2021/2022. NOTE DI REGIAConosco Viola ormai da parecchio tempo e ho sempre trovato affascinante la sua narrazione
familiare. Quello trattato è un tema estremamente complesso e delicato, sono rimasta attratta dalla possibilità di raccontare questa storia tramite un oggetto così fortemente simbolico: una scultura d’argilla, una piccola opera inedita, fatta tanti anni fa come simbolo di amicizia e speranza. Pasolini e Zigaina l’hanno plasmata pensando al bambino che la nonna di Viola avrebbe presto dato alla luce: suo padre. Ed è proprio con questo bambino che Viola cerca di dialogare per conoscere la propria storia.
Da un lato, ho cercato di raccontare questa storia attraverso la possibilità che il doppio è in grado di offrire: permetterci di fare cose che altrimenti non saremmo in grado di realizzare, portarci a esplorare le nostre zone grigie per superare i traumi che ci portiamo dietro.Dall’altro ho pensato di far emergere questa ricerca affettiva, questo percorso emotivo fra le fessure della memoria, utilizzando materiali d’archivio, saccheggiando la memoria collettiva.
Pezzi di vita appartenuta ad altri per riportare in vita una donna, un ricordo, un legame.
Con il tempo, il piccolo golem è diventato il simbolo dell’amore che c’è fra un genitore e un figlio. Le generazioni passano ma i legami rimangono. È tutto ciò che abbiamo.

SCHEDA TECNICAregia: Federica Quaini
soggetto Federica Quaini, Viola Giulia Milocco
prodotto da: Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
montaggio: Chiara De Cunto
musiche: Dario Miranda
fotografia: Hugo Massa
suono in presa diretta e sound design: Massimiliano Borghesianno di produzione: 2022
paese di produzione: Italia
genere: documentario
durata: 22’
ratio 16:9 / 4:3
lingua: italiano
formato di riprese: digitale
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