Annunciata da mesi, l’operazione è in corso: via ristoranti e bar del gruppo Cremonini dalla Stazione Termini. E via tanti dipendenti: 78 a serio rischio. Confintesa chiede adesso alla sindaca Virginia Raggi di intervenire, fermando quello che definisce uno scempio sociale.
«Da mesi alla stazione Termini i lavoratori del gruppo Cremonini, che si sono visti chiudere i posti di lavoro e rischiano tutti di rimanere in mezzo alla strada, stanno cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica su quanto sta accadendo a Termini ma la cosa sembra non interessare la giunta di Roma che fa finta di non sentire la voce della disperazione dei lavoratori», dice a chiare lettere il segretario generale di Confintesa Smart, Alfredo Magnifico.
Il mancato rinnovo dell’affitto dei locali, probabilmente destinati ad accogliere nuovi negozi, vede al centro il futuro assai incerto dei lavoratori Chef Express, gruppo Cremonini, della stazione Termini.
«Non è ammissibile che la giunta comunale sia la grande assente da questa battaglia e in particolare che sia la sindaca Virginia Raggi che l’assessore al patrimonio, Valentina Vivarelli, si preoccupino di arrivare all’approvazione del progetto di riqualificazione del fabbricato viaggiatori della stazione, in deroga allo Strumento urbanistico generale, sapendo benissimo che tale piano comporterebbe la scomparsa di tutto il comparto food della Stazione Termini facendo perdere il posto di lavoro a moltissimi lavoratori», aggiunge Magnifico.
«Davanti a questo comportamento irresponsabile Confintesa ha organizzato per venerdì un presidio davanti il Campidoglio per chiedere un intervento della giunta al fine di scongiurare l’ennesima tragedia sociale che vedrebbe, appena terminato il blocco dei licenziamenti, sicuramente i primi licenziamenti. La sindaca Raggi abbia il coraggio di dire la verità che, probabilmente, conosce solo lei e difenda le decine di famiglie che saranno colpite da questo grave atto antisociale – conclude Alfredo Magnifico – Anche la politica scenda in piazza con noi e faccia sentire la sua voce. Finora solo Fratelli d’Italia e la Lega si sono messi a fianco dei lavoratori della Stazione Termini con gli interventi dei consiglieri comunali Rachele Mussolini e Andrea De Priamo, dei consiglieri regionali Fabrizio Ghera e Laura Corrotti e del senatore Nicola Calandrini che hanno presentato, nelle rispettive assemblee, delle interrogazioni che sono ancora senza risposta. Confintesa non molla».