Consiglio regionale

Consiglio regionale unito contro il coronavirus ma la Lega chiede di chiudere le scuole

Consiglio regionale quasi bipartizan, oggi, al cospetto del coronavirus. Approvato a larga maggioranza un testo testo deciso e sottoscritto dai capogruppo. Approvati anche gli atti presentati nel corso dei lavori rispettivamente da Pd, gruppo Misto e Italia Viva; da Sì–Toscana a Sinistra; Forza Italia; Fratelli d’Italia.  Proposte e richieste ragionevoli da parte di tutti. Si è distinta la Lega presentando un ordine del giorno – respinto – per chiedere tra l’altro un provvedimento di chiusura “a scopo precauzionale” nidi, servizi educativi per l’infanzia e scuole di ogni ordine e grado.

La proposta di risoluzione frutto del lavoro allargato e unitario tra i capogruppo esprime pieno sostegno a personale e volontari nella gestione della situazione di emergenza, e impegna la Giunta regionale a proseguire ogni iniziativa utile a tutelare al meglio la salute di chi si trova in Toscana (inclusi gli operatori sanitari e i volontari); a mettere a disposizione del sistema sanitario regionale “ogni mezzo utile” a prevenire la diffusione della sindrome causata da coronavirus; a garantire una “quanto mai efficiente presa in carico dei casi di sospetto contagio”.
La giunta, ancora, deve impegnarsi “per attuare un piano di sostegno per salvaguardare imprese e posti di lavoro sul territorio toscano” e, infine, attivarsi per richiedere al Governo nazionale misure di sostegno per le Pmi, promuovendo “un piano di sostegno per le Regioni che non sono attualmente inserite nel focolaio di epidemia del coronavirus”. Inoltre l’aula s’impegna, tramite la seconda Commissione consiliare a convocare le categorie economiche e sociali per individuare misure puntuali e rispondenti alle necessità delle attività produttive toscane.

Approvata anche una proposta di risoluzione sottoscritta da Leonardo Marras (Pd), Serena Spinelli (Misto) e Stefano Scaramelli (Italia Viva).

Approvato dall’aula, ancora, l’ordine del giorno di Marco Stella e Maurizio Marchetti (Forza Italia), che impegna la giunta  affinché sia reclamato lo stato di “calamità turistica” chiedendo al governo l’inserimento, a consuntivo di stagione, di “un sostegno economico  per gli operatori turistici, alimentare le strategie di promo – commercializzazione nei mercati internazionali e incentivare le politiche di scoutistica sui vettori aerei.

Approvata la mozione di Paolo Marcheschi (FdI), in merito al sostegno per aziende e imprese toscane messe in ginocchio dagli effetti dell’emergenza. Il documento prende atto della “quarantena commerciale” che il Coronavirus ha imposto alle nostre imprese, e considera che si potrebbe pensare alla sospensione delle tasse regionali o un sostegno al pagamento dei mutui per “dare ossigeno ai bilanci”.

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