Mediazione e Riforma Cartabia, convegno del 30 giugno 2023
Venerdì 30 giugno, presso il Polo Universitario di Pistoia – UNISER, si è tenuto il convegno, organizzato da Camera Civile di Pistoia ed Unione Giuristi Cattolici Sezione Pistoia – Valdinievole in collaborazione con la Fondazione Forense di Pistoia, intitolato ‘La rivoluzione della mediazione alla luce della Riforma Cartabia: la dimensione interdisciplinare degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie’.
Dopo i saluti istituzionali dell’Avv. Michele Esposito per la Fondazione e dell’Avv. Chiara Aliani Soderi per i Giuristi Cattolici, l’Avv. Manuela Guzzo, che ha anche portato i saluti della Camera Civile, ha moderato il convegno introducendo i relatori ed i temi trattati.
Il Dott. Massimo Donnarumma, Giudice del Tribunale di Firenze, ha relazionato sul tema ‘Aspetti della Riforma Cartabia attinenti alla sfera processuale civile’; il Magistrato ha illustrato le novità introdotte dalla riforma ed entrate in vigore proprio il 30 giugno, evidenziando come il legislatore abbia tentato di dare risposta a diverse delle criticità emerse nel vigore della normativa previgente, per esempio ampliando le materie per cui è previsto che le parti tentino obbligatoriamente la mediazione prima di iniziare un processo civile, ed ancora modificando tempi e modalità del primo incontro di mediazione.
É seguito l’intervento dell’Avv. Massimo Chiossi che, sul tema ‘la mediazione in ambito condominiale. Le novità della riforma Cartabia’, ha confrontato le norme previgenti con quelle nuove dettate appunto per la mediazione delle liti in condominio, sottolineando che la riforma ha cercato di operare una forte contrazione dei tempi delle mediazioni in questo ambito, andando, però, in questo modo ad onerare l’amministratore di condominio di responsabilità assai più gravose delle precedenti.
Il Prof. Avv. Roberto Bartoli, Professore Ordinario dell’Università di Firenze, si è invece occupato del settore penale ed in particolare de ‘la Giustizia Riparativa nella Riforma Cartabia’, anche questa una novità entrata in vigore il 30 giugno; il Professore ha spiegato cosa si intende per Giustizia Riparativa, basata non sulla dimensione repressiva come il processo penale statale, ma sull’incontro tra la vittima ed il responsabile del reato sotto la direzione di un mediatore esperto, certamente terzo ed imparziale come un giudice, ma molto più vicino e sensibile alle esperienze delle parti, tanto che lo stesso è stato definito ‘equiprossimo’; il Prof. Bartoli ha poi tenuto a sottolineare che la Giustizia Riparativa rappresenta una occasione epocale per un cambio di mentalità che possa aiutare a superare i limiti dell’attuale giustizia penale processuale.
Il convegno si è poi concluso con la relazione ‘il ruolo delle Alternative Dispute Resolution nell’ordinamento confessionale canonico’ tenuta dall’Avv. Canonista Dott.ssa Michela Cinqulli, la quale ha esaminato le norme dettate Codice Canonico in materia, anche confrontandole con similari istituti dell’ordinamento statale, andando, quindi, ad analizzare gli strumenti che la Chiesa ha posto per evitare alle parti, per quanto possibile, il processo, che nell’ordinamento della Chiesa, improntato com’è alla salus animarum, deve sempre costituire l’extrema ratio.
Il convegno si è svolto in una sala gremita davanti ad un interessato pubblico di avvocati ed operatori della giustizia, i quali hanno manifestato vivo apprezzamento per la riuscita della giornata