Corecom: i primi patentini digitali consegnati ai ragazzi di Figline e Incisa

Sono gli alunni della IF e della ID dell’Istituto comprensivo di Figline e Incisa i primi a ottenere in Toscana il patentino digitale. I ragazzi delle due classi di prima media inferiore sono stati infatti i primi a concludere con successo il percorso formativo tenuto dalla polizia postale.

Il progetto del patentino digitale per un uso consapevole del web e dei social è un percorso di educazione ideato dal Corecom, il Comitato regionale per le comunicazioni. In queste settimane è partita l’edizione sperimentale del progetto che ha coinvolto, a livello regionale, tre scuole secondarie di primo grado (l’Istituto Comprensivo di Figline, l’Istituto Comprensivo di Scarperia-San Piero e l’Istituto Comprensivo di San Casciano Val di Pesa) partendo proprio da Figline.

Questa mattina, dopo l’ultima lezione presso la scuola “Leonardo da Vinci”, i ragazzi hanno sostenuto il test finale e finalmente ottenuto il riconoscimento. L’iniziativa è stata presentata durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente del Corecom, Enzo Brogi, il membro del Corecom, Elettra Pinzani, l’assessore all’istruzione del Comune di Figline e Incisa, Francesca Farini, la dirigente scolastica, Barbara Bucciolini, il primo dirigente del compartimento di Polizia postale per la Toscana, Barbara Strappato.

Come ha ricordato Enzo Brogi, l’obiettivo del percorso formativo, curato da esperti del settore, è rendere consapevoli gli studenti delle virtù, ma soprattutto dei vizi, della Rete, attraverso un percorso formativo dedicato ad alunni, ma anche agli insegnanti e al personale scolastico, e ampliare il progetto sul territorio regionale già a partire da gennaio 2020.
Il corso a Figline si è tenuto a ottobre ed è stato concentrato in due settimane per mantenere alta l’attenzione dei partecipanti, e finalmente è arrivata la “licenza” che certifica ufficialmente le competenze (digitali, giuridiche, psicologiche, comunicative e comportamentali) acquisite.

“Oggi a Figline si chiude il primo percorso sperimentale del patentino digitale – ha spiegato il presidente Enzo Brogi –, ma allo stesso tempo si inaugura un’esperienza di media education che interviene su un fenomeno centrale della vita degli adolescenti e di noi adulti, quello dell’interconnessione e della navigazione in rete e sui social. Per la prima volta abbiamo messo insieme i soggetti che negli anni scorsi a vario titolo hanno realizzato interventi di educazione all’uso consapevole del web in un progetto unico e coerente. Così come la patente di guida non ci protegge di per sé dai pericoli della strada, ma certifica che abbiamo acquisito un bagaglio minimo di competenze per muoverci con consapevolezza, ci auguriamo che il patentino digitale serva a far crescere in queste ragazze e ragazzi una cultura della responsabilità e una cura attenta della propria presenza online”.

“Siamo orgogliosi del fatto che il Corecom abbia scelto Figline per inaugurare questo progetto sperimentale – ha commentato l’assessore Francesca Farini –. Negli ultimi due anni, infatti, il Comune ha investito risorse nella promozione della cultura digitale, nella prevenzione del cyberbullismo e nella diffusione del manifesto della Comunicazione non ostile, attraverso i progetti ‘Happynet’ ed ‘Happynet plus’. Anche in questo caso, abbiamo ritenuto utile puntare tutto sulla formazione dei più piccini, collaborare con alcuni professionisti che già avevamo conosciuto nell’ambito dei passati progetti, e aderire a quello del Corecom, che sembra esserne la naturale evoluzione”. “Questo percorso formativo – ha detto la preside Bucciolini – arricchisce in modo significativo le azioni che la scuola mette in atto nell’ambito della cittadinanza digitale e, più in generale, dell’educazione civica. Il corso è partito dalla formazione dei docenti dei consigli di classe, per poi estendersi alle famiglie e, quindi, a ragazze e ragazzi, trattando temi di stringente attualità, come la sicurezza e la privacy in rete, i reati online, la diffusione dell’odio sul web e come prevenirlo. Un percorso estremamente formativo, dunque, da ampliare in altre classi del nostro istituto”. “Investiamo molto nella informazione dei giovanissimi – ha ricordato la comandante Barbara Strappato – perché sono loro gli utenti più numerosi della rete. È necessario fornire loro strumenti appropriati per un approccio corretto e consapevole, troppo spesso i ragazzini di questa età vengono lasciati liberi e senza controllo nell’uso dei social”.

E i ragazzi hanno risposto con interesse e partecipazione all’iniziativa, come ha sottolineato Elettra Pinzani. “Li ho trovati molto attenti, curiosi e anche piuttosto preparati” ha osservato.

Dalla settimana prossima, inizierà il secondo percorso formativo all’Istituto comprensivo di Scarperia-San Piero, per concludersi entro novembre a San Casciano.

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