Presentato a palazzo del Pegaso il vincitore per la miglior campagna di comunicazione sociale 2022-23. Mazzeo: “Bravi tutti i volontari Avis, la nostra regione una terra unica, di diritti, accoglienza e solidarietà”. Spinelli: “Valorizziamo il nostro grande patrimonio di impegno sociale”. Meacci: “Ampia partecipazione, siamo impegnati nella valorizzazione di questo grande patrimonio di solidarietà e di volontariato sociale”. Paccosi: “Ci sono 110mila giovani donatori potenziali, la comunicazione è fondamentale per promuove la cultura della donazione”
di Sandro Bartoli, 12 gennaio 2024
Firenze – È Avis Toscana il vincitore della seconda edizione del bando ‘La Toscana che fa bene’, promosso dal Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), in collaborazione con il Centro servizi volontariato Toscana (Cesvot), al fine di premiare la migliore campagna di comunicazione sociale realizzata nel 2022/2023 nella nostra regione. La presentazione del vincitore, con la visione della campagna di comunicazione sociale di Avis e di uno ‘spot’ di pubblica utilità realizzato da Avis, si è tenuta questa mattina a palazzo del Pegaso, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e dell’assessora alle politiche sociali e al terzo settore Serena Spinelli, con i componenti del Corecom, il presidente del Cesvot, Luigi Paccosi e il vicepresidente di Avis Toscana, Viro Pacconi.
Il bando, promosso per conoscere meglio e valorizzare l’impegno di chi lavora per trasmettere messaggi di pubblica utilità, riservato a enti no profit, ma anche istituzioni pubbliche o soggetti privati, è stato lanciato lo scorso mese di ottobre. La commissione, presieduta dal presidente del Corecom Marco Meacci, ha concordato all’unanimità di conferire il premio di 5mila euro ad Avis Toscana per la ricchezza di strumenti utilizzati e perché si è trattato di una campagna di comunicazione articolata, coerente, competente, sistematica ed efficace, che Avis Toscana ha inserito all’interno del sistema brand di Avis Nazionale.
“La Toscana che fa bene è un premio intelligente che Corecom ha promosso ormai due anni fa insieme al Cesvot per sottolineare l’importanza delle campagne di comunicazione e sensibilizzazione che danno voce a chi non si volta dall’altra parte, a chi non è indifferente di fronte ai bisogni della Toscana”, dichiara Antonio Mazzeo. “Un premio che ci ricorda come siano tante le iniziative portate avanti da associazioni di volontariato e del terzo settore che partecipano alla vita collettiva della nostra comunità e che rendono da sempre la nostra regione una terra unica, di diritti, accoglienza e solidarietà, che si rimbocca le maniche e si impegna per il prossimo. Quello stesso impegno che ha caratterizzato la vita di don Lorenzo Milani, cui abbiamo dedicato la Festa della Toscana di quest’anno, facendosi guidare dal motto: ‘I care’, ho a cuore, da sempre declinato dal volontariato. È giusto premiare – prosegue il presidente – chi da anni ha coinvolto migliaia di persone nel soddisfare la necessità del fabbisogno quotidiano di sangue e plasma, che è determinante per le attività sanitarie nei nostri ospedali. Dico bravi a tutti i volontari Avis che si inventano anche campagne di comunicazione accattivanti, innovative e coinvolgenti. Il vostro lavoro è indispensabile, mi auguro che la vostra chiamata alle nuove generazioni trovi una risposta convinta”, conclude Mazzeo.
Secondo l’assessora Serena Spinelli, “la nostra regione ha un grande patrimonio di impegno sociale, fatto di tante realtà, organizzazioni e associazioni, di migliaia di persone che si dedicano, in tanti modi diversi, a prendersi cura degli altri e della comunità”. Spinelli vuole ringraziare “il Corecom, che in collaborazione con il Cesvot porta avanti questa bella iniziativa, volta a valorizzarne le attività di comunicazione. Le campagne di comunicazione sociale, infatti, sono un aspetto fondamentale, sia per favorire la partecipazione che per sensibilizzare la società verso i diritti di tutti e tutte. Complimenti ad Avis Toscana per essersi aggiudicata questa edizione del bando”.
“Anche questa seconda edizione del concorso ha registrato un’ampia partecipazione di soggetti, in particolare associazioni di volontariato, che hanno promosso campagne di comunicazione sociale di qualità nella nostra regione”, dice il presidente del Corecom, Marco Meacci. “Come Corecom siamo impegnati nella valorizzazione di questo grande patrimonio di solidarietà e di volontariato sociale, che da sempre caratterizza la Toscana e che merita visibilità e diffusione. Avis Toscana – aggiunge il presidente – con la sua campagna vincitrice del premio 2023, è una realtà solida e radicata su tutto il territorio regionale che, anche grazie alla capacità di comunicare messaggi forti e importanti come la donazione di sangue e plasma, rappresenta un patrimonio collettivo da sostenere e ringraziare”.
Secondo il presidente del Cesvot, Luigi Paccosi, “l’iniziativa di Corecom valorizza la comunicazione sociale, premiando un punto di vista innovativo e ambizioso che si pone l’obiettivo di creare cambiamento. La campagna di Avis – prosegue Paccosi – promuove la cultura della donazione con particolare attenzione alle nuove generazioni, un bacino che anche dalle nostre più recenti rilevazioni è al centro delle attenzioni del mondo del volontariato: si stimano infatti in più di 110mila i giovani volontari potenziali. In questa sfida che è legata alla promozione del volontariato e al ricambio generazionale la comunicazione è fondamentale per creare e diffondere discussione, cambiamento, accoglienza”.
“Ci fa molto piacere essere stati scelti dal Corecom Toscana come vincitori del premio – dice Viro Pacconi, vicepresidente di Avis Toscana –. Cona la nostra campagna ‘Mettiti in gioco’, scelta come migliore comunicazione sociale del 2023, abbiamo declinato sui vari territori toscani un messaggio unico, coeso e, a nostro avviso, più efficace. Poiché il numero dei donatori ha subito una curva verso il basso durante gli anni della pandemia – aggiunge Pacconi – e anche se il 2023 ha segnato una leggera ripresa, non ci possiamo ancora ritenere soddisfatti: occorrono ancora più campagne di promozione per convincere le persone a donare, di sangue e plasma c’è sempre bisogno”.