La tecnologia laser per diagnosticare da remoto il coronavirus. Alcuni ricercatori della Bar Ilan University di Israele, secondo quanto riferisce l’università, hanno sviluppato un metodo che consentirà di individuare “da lontano” i sintomi della malattia.
Si tratta di un dispositivo che permette di rilevare, anche a decine di metri distanza, i cambiamenti nella motilità dei tessuti provocati dal Covid-19. Può identificare sintomi come il ronco lungo (segno di ostruzione bronchiale, ndr), la febbre e la diminuzione della saturazione dell’ossigeno nel sangue.
«Il nostro dispositivo può rilevare da remoto la nano-motilità del tessuto vicino ai vasi sanguigni e rilevare i suoi cambiamenti come risultato di questi parametri», hanno spiegato i ricercatori. Secondo il team, le capacità del nuovo metodo di diagnosi a distanza possono ridurre il rischio di infezione del personale medico.
In un altro studio della stessa università israeliana, i ricercatori stanno lavorando allo sviluppo di anticorpi che possano essere iniettati come vaccino passivo anti-coronavirus. La creazione dei nuovi anticorpi è fatta “mappando” gli anticorpi dei pazienti guariti.