Un'opera di Corrado Veneziano ispirata dal Codice Atlantico di Leonardo da Vinci

Corrado Veneziano porta Leonardo nel cuore di Prato

Leonardo Speculum dell’Universo è l’insieme di 30 dipinti a olio con i quali l’artista Corrado Veneziano ha reinterpretato il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e che saranno in parte in mostra a Prato, da giovedì 18 aprile alla Sala Valentini in via Ricasoli.

La selezione delle opere è parte del più articolato progetto Leonardo Atlantico, curato da Niccolò Lucarelli e inserito nell’elenco promosso dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali per il cinquecentenario leonardiano.
La mostra pratese è anche un’anteprima di quella che si terrà ad Amboise dal 24 maggio al 7 giugno, nell’ambito delle celebrazioni leonardiane volute dal governo francese.

«Con l’umiltà del vero artista, Corrado Veneziano ha scelto di lasciar parlare Leonardo, ponendo in primo piano la sua straordinaria opera tecnica e scientifica, arricchendola di quell’afflato artistico che accosta il pensiero alla poesia – scrive Niccolò Lucarelli – Il firmamento infinito è la quinta d’elezione dove parola scritta e disegno tecnico, esaltati dai colori concettuali e onirici insieme, si sublimano nella levità poetica dell’arte: pilastri, arcate, ruote, cannoni, dighe, congegni meccanici, formule matematiche, danzano fra stelle, pianeti e comete, avvolti nell’immensità siderale che è metafora sia della vastità potenziale del sapere umano, sia di quell’ignoto che ancora sfugge alla conoscenza, e che Leonardo mai ebbe timore d’indagare e rischiarare – prosegue il curatore – La pittura di Veneziano è intrisa di realismo magico, grazie ai suoi colori brillanti e delicati insieme ammanta di meraviglia le intuizioni di Leonardo, e sfiora il Simbolismo nel tratteggiare aree visioni di volti e marchingegni; metafora della levità celeste dell’ingegno umano, quando messo al servizio del progresso civile».

Prima e dopo Amboise, la mostra otterrà respiro internazionale anche dalle tappe al Conservatorio Santa Cecilia di Roma dal 2 al 18 maggio, alla Art Square Gallery di San Pietroburgo dal 5 al 25 luglio, alla Galleria Nazionale di Lanzhou, in Cina, dal 25 agosto al 10 settembre. Nella seconda metà di settembre sarà inserita nel cartellone del Festival delle Scienze di Genova. Altra tappa estera, il Convegno degli enti aerospaziali e astrofisici mondiali, che si svolgerà a Washington in novembre, organizzato dalla Nasa.

Il progetto è corredato da un catalogo edito da Besa, con testo del curatore e un contributo critico di Raffaella Salato. La mostra pratese è patrocinata dal Comune di Prato e dall’Institut Français.

La mostra è visitabile fino al 28 aprile, dalle 15,30 alle 18,30. Ingresso libero, chiuso lunedì e martedì, Pasqua, 25 aprile.

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