Consueto appuntamento con il corteggio storico, l’8 settembre a Prato, giorno della Natività di Maria. Il corteggio cade inoltre due giorni dopo la liberazione della città dai nazifascisti.
In tale occasione, ogni anno, la città e gli altri comuni della Toscana rendono omaggio alla Sacra Cintola. Con questo nome si fa riferimento alla cintura reperita in Terrasanta, nel 1141, dal mercante Michele Dagomari, che la donò alla città di Prato. È custodita nella cattedrale di Santo Stefano e sembra essere appartenuta alla vergine Maria. Il corteggio viene celebrato fin dal Medioevo. Alcuni documenti risalenti al XIV secolo, infatti, ne documentano l’esistenza.
Ad occuparsi dell’organizzazione del corteggio è il Comune di Prato.
Il programma prevede il Solenne Pontificale e la consegna dei ceri alla cattedrale alle 10. Nel pomeriggio, dalle 16,30 alle 18,30, il centro sarà animato da alcuni spettacoli. Intorno alle 19,45 avrà inizio la sfilata, con la partecipazione di circa 400 figuranti, che da piazza del Comune sfileranno per le strade del centro. In piazza Duomo avverrà poi l’ostensione della Sacra Cintola. Per concludere, a partire dalle 22,30 è previsto uno spettacolo pirotecnico.
Sarà il cardinale Gualtiero Bassetti a presiedere il solenne pontificale. L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) torna a Prato in occasione della festa più cara ai pratesi dopo quattro anni. Anche nel 2014 il porporato accettò l’invito dell’amico monsignor Franco Agostinelli. Così anche quest’anno celebrerà la messa delle 10 e al termine mostrerà il Sacro Cingolo mariano ai malati e ai fedeli presenti in duomo. Presenti, come lo scorso anno, alcuni vescovi delle diocesi toscane. Il cardinale Bassetti sarà a Prato solo al mattino per il pontificale, a sera l’ostensione della Sacra Cintola sarà officiata dal Vescovo.
Ilaria Baldini