Tra i tanti particolari che portano ad amare l’autunno, ci sono senza dubbio i suoi meravigliosi colori. Anche il lago si tinge di nuove sfumature e il paesaggio diventa più affascinante. I larici secolari che ricoprono i versanti attorno alla costa, creano un’atmosfera speciale e rendono più suggestivo il panorama. L’alba è il momento migliore per godere di queste sfumature, quel tempo sospeso dove il giorno e la notte si confondono e regna una quiete quasi sovrannaturale. Una domenica di ottobre del 2008, Mario Bonelli, un pescatore del week end, col suo pick-up munito di carrello e gommone, arrivò sulla sponda più selvaggia del lago. Quello era il momento migliore per la pesca: nessun turista a fare schiamazzi, nessun sub a disturbare i pesci. Mario amava la pesca dalla barca, la considerava un’esperienza unica, gli creava un senso di vuoto mentale che lo aiutava a dimenticare i problemi e le preoccupazioni della vita. Si accese una sigaretta e fece scivolare in acqua il gommone. Avviò il motore e si rese conto di essere lievemente in ritardo perché il sole si era già levato all’orizzonte. Aspirò con gusto la sua Marlboro e si diresse verso una giornata senza pensieri. Era appena partito, a pochi metri dalla riva quando uno strano luccichio nell’acqua lo distrasse. Aumentava e diminuiva a seconda del movimento delle onde provocate dal gommone.
Jessica Spina
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