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Costì

Venerdì 14 luglio alla Limonaia di Villa Strozzi

Il musicista fiorentino, già noto per la sua attività live e televisiva con il gruppo Street Clerks e Alessandro Cattelan, torna nella sua città per un nuovo e immancabile appuntamento live. Sul palco i brani di “Masochismo Puro Piacere” (Matilde Dischi) suo primo album solista. 

Firenze, 13 luglio 2023 –  Sarà un concerto molto simile al suo primo disco solista, in bilico fra leggerezza e autoironia. Costì, al secolo Cosimo Ravenni noto per la sua attività live e televisiva con il gruppo Street Clerks e Alessandro Cattelan, venerdì 14 luglio (ore 22, ingresso libero) torna nella sua città per un nuovo appuntamento live. 

A tre mesi dall’uscita di Masochismo Puro Piacere, ha già collezionato una decina di concerti che l’hanno visto impegnato in varie formazioni. 

Costì (voce, piano elettrico, chitarra acustica, basso) in questo nuovo appuntamento sarà sul palco della Limonaia di Villa Strozzi con Leonardo Baggiani (voce, basso, bass synth), Stefano Tamborrino (batteria) e Samuele Cangi (tromba, synth). 

Il concerto sarà poi riproposto il 23 luglio a MusArt Rewind in Piazza Brunelleschi (Firenze), il 27 luglio a Cascina Martesana (Milano) e il 28 luglio a The Social Hub (Bologna).

Masochismo Puro Piacere raccoglie canzoni che raccontano prima di tutto relazioni umane, amorose e di amicizia.
Ma è la malinconia il sentimento che prevale: quel misto di gioia e tristezza che tira fuori la parte più ermetica dell’individuo, costringendolo ad analizzarsi e ad esplorare la parte più profonda di se stesso.
“Solo così, conoscendo bene noi stessi, si possono accettare i nostri difetti…con il sorriso”.
Da qui il nome del disco, gioco di parole tratto dalla canzone Mi piace stare male, secondo singolo uscito lo scorso novembre, a sua volta anticipato la scorsa estate dal singolo Alaska.
Con questo progetto, Costì approfondisce e concretizza la sua personale ricerca musicale, esprimendosi da solista in qualità di musicista, cantautore e produttore.
I suoi punti di riferimento cantautoriali sono Ivan Graziani, Gianni Togni e Loredana Bertè, ma anche Sergio Caputo, Giorgio Gaber e Nino Buonocore; artisti intensi dallo spirito libero e rock’n’roll. Strumentalmente la sua musica attinge molto dai 70s e dagli 80s. Tra i suoi artisti preferiti Prince, Phil Collins, Christopher Cross, gli Yes ma anche i contemporanei Thundercat, Jacob Collier, The 1975, Parcels, Nu Genea.
A Costì piacciono le belle melodie ma anche i colpi di scena creati dall’improvvisazione e la psichedelia. Per questo si definisce “pop/jazz”, definizione che ha ripreso dalla cantante giapponese Akiko Yano di cui è grande estimatore. I suoi testi sono semplici e diretti, gli piace parlare di storie vere ma senza prendersi troppo sul serio o cadere nel patetico. La malinconia è sempre condita da un po’ di ironia, allegramente triste e consapevole.
Masochismo Puro Piacere è quindi un lavoro dal sapore vintage, prodotto e registrato suonando il più possibile strumenti “veri”: Wurlitzer e Rhodes degli anni 70, sessioni d’archi veri, Prophet anni ’80… il tutto cercando di rientrare in quello spirito d’altri tempi che l’autore ama.

Masochismo Puro Piacere
2023, Matilde Dischi

Tracklist:
1 Brucia il cellulare
2 Ma Però
3 Mi piace stare male
4 Alaska
5 Va bene così (FOCUS Track)
6 Ipocondria
7 Vivere male per morire bene
8 Angiolina
9 Un processo naturale

disponibile su tutte le principali piattaforme digitali
distribuzione Artist First
https://linktr.ee/costiconlaccento

www.instagram.com/costiconlaccento
www.facebook.com/costiconlaccento

Press office
Lorenzo Migno – 

Masochismo Puro Piacere
il racconto del disco


Brucia il cellulare
Un inno alla leggerezza e alla spensieratezza, indirizzato a quelle persone che vivono calcolando ogni dettaglio, con una sorta di ossessione possessiva, che li rende prigionieri di loro stessi.

Ma però
Un amore a distanza, condito dallo smarrimento e dalle insicurezze di un’età di passaggio, quella dei trent’anni, in cui ci si può sentire improvvisamente smarriti e fragili “in libertà condizionata”.

Mi piace stare male
Un brano dal titolo provocatorio, ironico, cinico, spiazzante, e un sound sexy, ipnotico, tutto in pieno “stile Costì”: in questa traccia l’artista racconta della noia di una vita standard, che lo porta ad avere una voglia irrefrenabile di esagerare seguendo ogni suo istinto primordiale e sprofondando di conseguenza in una sorta masochismo, di cui si compiace.

Alaska
Il brano è una ballata dal sapore 70s/80s che racconta di una relazione profonda che però non svolta in un impegno concreto. Il protagonista accetta serenamente il suo ruolo di maschera ( “sono solo un grande attore”) incapace di ricambiare un amore più profondo schermandosi dietro ad una visione platonica ( “ma se tutte queste notti mi hai sognato, ho un’altra scusa in tasca e un volo per l’Alaska con te”) per poi ritrovarsi ridimensionato nell’incontro con la realtà (“adesso sei rinata, come fanno le persone, sei sicura e distaccata, non sei più uno spettatore).

Va bene così
Ritrovarsi può essere doloroso. Dopo mesi di distanza, due persone che hanno condiviso il sogno di un amore e di una vita insieme, possono rivedersi senza quasi riconoscersi.
Si può sprofondare in un sentimento buio e frustrante, quello di chi pensa di aver perso una parte di sé, di chi non è più in grado di recuperare i pezzi perduti.

Ipocondria
Il brano affronta un problema psicofisico molto comune. Capita a tutti di trovarsi paralizzati dal pensiero di aver contratto malattie incurabili e diventare malati immaginari anche se spesso siamo perfettamente sani. L’autore lo ha sperimentato su di sé. Un’esperienza che lo ha portato a riconsiderare la sua visione del mondo.

Vivere male per morire bene
Perché la maggior parte delle cose che ci recano piacere sono da evitare? Perché sono state create?  Passiamo molto tempo ad impegnarci per condurre uno stile di vita sano, ma siamo sempre in affanno…Ne varrà la pena? L’autore esprime le sue sincere perplessità.

Angiolina
L’amore è una parola strana, come diceva Gaber. Ha bisogno di essere materia, cosa, terra. Ha bisogno di profondità. È una specie di patto indissolubile, stabilito tra due persone. Se non sarà così, resterà sempre una parola vuota, una farfalla che ti si posa su una spalla e poi vola via, facendoci sentire ridicoli, personaggi, mai persone. L’autore esprime la sua incapacità di concretizzare questo suo pensiero e chiede al suo partner comprensione.

Un processo naturale
Scritta in un momento non facile, la canzone parla del fatto che alcune cose accadono e vanno accettate, senza attribuire un significato specifico ai singoli eventi.
“Un processo naturale” che ci porta a superare ciò che sembra insormontabile, come ad esempio ciò che scaturisce da alcune scelte sbagliate, o un amore finito improvvisamente. 

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