DJ spacciatore, con la passione per il rap, un’ampia fama a Prato e, soprattutto, capace di dirigere un’attività di spaccio d’eroina. È il protagonista di un’operazione antidroga della squadra mobile di Prato, con tre arresti, che ha permesso di stroncare un reiterato e ingente spaccio di eroina. Uno degli arrestati è appunto un personaggio notissimo nella comunità nigeriana pratese, conosciuto con il soprannome di DJ. La sua passione per il rap gli aveva infatti meritato il breve appellativo che l’uomo, un giovane di 28 anni, impiegava anche nella sua florida attività di spaccio.
Il ventottenne “D.J.” nigeriano è stato tratto in arresto dai poliziotti della squadra mobile pratese, insieme a due suoi connazionali, in esecuzione di un’’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Prato. Nel mirino delle indagini, come detto, una consistente attività di spaccio di eroina, di cui il rapper-spacciatore teneva le fila. Nel corso della stessa inchiesta, gli uomini dell’Antidroga pratese avevano già arresta, il 3 settembre scorso, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Calenzano, i due suoi stretti collaboratori: un diciannovenne e un ventottenne nigeriani, attualmente ancora in carcere, e ai quali ieri è stata notificata la medesima ordinanza di custodia cautelare.
“D.J.” è stato rintracciato e arrestato ieri mattina a Prato, in via Roma, nelle vicinanze della piscina comunale.
Il Gip, accogliendo la richiesta avanzata dal Pm che segue l’inchiesta, ha accolto in pieno le ipotesi investigative della squadra mobile, in ordine a centinaia di episodi di spaccio di eroina effettuati tra Prato e Calenzano dai tre cittadini nigeriani, sia in concorso, sia disgiuntamente. Accolto anche il timore per un imminente pericolo di fuga del pusher, che a breve avrebbe terminato una misura alternativa alla detenzione a cui era sottoposto. Il giudice ha così emesso, tempestivamente, l’ordine di cattura, al quale è stata data esecuzione ieri dai poliziotti pratesi.
Al momento dell’arresto in flagranza lo scorso settembre dei due suoi complici, a Calenzano, vennero sequestrati 150 grammi di eroina, di cui la gran parte confezionata in singole dosi, e 840 euro provento di spaccio.