Una delfina si è spiaggiata a Marina del Boccale, a sud di Livorno, dove sono intervenuti i biologi dell’Arpat. Poco distante, in evidente difficoltà, c’era anche un cucciolo. Il piccolo delfino è stato recuperato grazie alla collaborazione della squadra nautica del distaccamento porto dei vigili del fuoco, ma purtroppo non è sopravvissuto.
Alle operazioni hanno preso parte anche polizia municipale, della guardia costiera e personale dell’Acquario di Livorno.
Le carcasse saranno trasportate all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Pisa per effettuare le necroscopie ed accertare le cause della morte.
L’intervento dell’Arpat rientra nella rete regionale di recupero animali spiaggiati lungo le coste toscane, come previsto da una procedura standardizzata di intervento in cui l’agenzia riveste un ruolo di coordinamento nella rete che fa capo all’Osservatorio Toscano per la Biodiversità di Regione Toscana.
Ogni anno viene redatto un report nel quale sono contenuti i numeri e le specie registrate, i campioni analizzati, le analisi svolte, riportando tutti i dati ed alcune elaborazioni, non solo per i cetacei, ma anche per le tartarughe ed i grandi pesci cartilaginei, avvistati, spiaggiati e catturati accidentalmente in Toscana.
È possibile anche consultare la mappa interattiva aggiornata con i dati registrati di tutti gli esemplari di cetacei spiaggiati nel 2019 lungo le coste toscane e vedere, per la maggior parte dei casi, quali sono gli esiti degli esami e delle indagini svolte. La mappa rappresenta un utile strumento per visualizzare a colpo d’occhio la distribuzione lungo tutta la costa toscana degli eventi di spiaggiamento.
Nei giorni scorsi, lungo l’intera costa toscana, sono state recuperate quattro tartarughe caretta caretta spiaggiate.
Per quanto riguarda i delfini, nel 2019 si era registrato il numero più alto di cetacei spiaggiati in Toscana dal 1986, quando iniziò il monitoraggio degli eventi di spiaggiamento nella regione.