Dem all’opera a Prato, su invito del Teatro Metastasio e con il consenso della proprietà dell’edificio, per donare vita e colori a una parte delle mura esterne dello storico complesso industriale Calamai. L’artista, noto da anni in Italia e fuori, sta lavorando da qualche giorno. Ha tracciato le linee del suo progetto, come mostrano le foto di questa piccola galleria, e ha iniziato a dipingere da pochi giorni. Il primo quadro di quello che potremmo definire un polittico in versione street art è pronto. Fornito di ponteggio, pennelli e vernici al quarzo, le stesse che si impiegano proprio per dipingere le facciate degli edifici, sta proseguendo scena per scena, cogliendo le giornate giuste, stante il maltempo che gli ha sottratto diverse ore di lavoro.
Non sveliamo per intero il progetto ma mostriamo il lavoro in corso d’opera e Dem in azione. A operazioni concluse, torneremo sull’argomento.
Meno che quarantenne, lombardo, Dem ha scelto da anni di lavorare in prevalenza su vecchi edifici, si tratti di cascine, fabbriche come nel caso pratese o veri e propri ruderi. Le sue immagini ritraggono personaggi surreali, improbabili, eppure vivi. Un tocco di colore, un aspetto bizzarro caratterizzano i protagonisti dei singoli quadri. Protagonisti che stanno venendo alla luce, donando appunto vita e colore, a Prato. Una scelta ponderata e azzeccata, crediamo, quella di invitarlo a Prato. Parliamo del resto di un artista che tra interventi personali, mostre collettive, cataloghi è tra i più originali, oltre che noti, nel panorama della street art.