Farsetti, Ralli, Donati, Menchetti e Bottai, con proposte e approcci diversi, si sono assunti una serie di impegni per la tutela e l’inclusione delle persone gay, lesbiche, bisex, trans, intersex e asessuali (LGBTIA+) che vivono ad Arezzo, mentre da Ghinelli, Butali e Facchinetti solo silenzio assordante. Questo l’esito del questionario inviato da Chimera Arcobaleno Arcigay Arezzo a tutti i candidati a Sindaco della città, da cui si evincono anche le posizioni delle singole liste elettorali in campo su: adesione alla Rete Ready, lotta all’omo-bi-transfobia, prevenzione da HIV e IST, inclusione delle persone trans*, contrasto ai discorsi d’odio, riconoscimento di pari diritti a tutte le famiglie, dialogo con le associazioni LGBTI+ e adesione al Toscana Pride (allegate info-grafiche riassuntive).
«Non vi diremo chi votare, ma speriamo che queste prese di posizione pubbliche aiutino l’esercizio di un voto consapevole verso chi dimostra di avere a cuore il benessere e l’inclusione di tutte le persone, compresa la comunità LGBTI+, e chi invece preferisce ignorarla e non fare nulla per eliminare alcune discriminazioni», commentano dall’associazione Chimera Arcobaleno.
Tre i candidati che non hanno risposto, secondo quanto riferito dall’associazione. Il sindaco uscente Alessandro Ghinelli, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Ora Ghinelli 20-25 e Civitas Etruria, non rispondendo neanche agli stimoli inviati dall’associazione dimostra di voler continuare il suo operato di non dialogo, non interesse per i diritti civili e quindi di esclusione di alcune categorie di cittadini, si legge in una nota. Scelta del silenzio effettuata anche dalla lista Prima Arezzo di Butali e dal Partito Comunista di Facchinetti.
Accolgono tutte le proposte invece: Patto Civico per Arezzo di Farsetti che nel proprio programma elettorale ha inserito anche proposte aggiuntive come la creazione di uno sportello anti-discriminazioni, il P.C.I. di Laura Bottai con una particolare attenzione alle politiche di genere e il Movimento 5 Stelle con Menchetti che punta tutto sulla concertazione con il mondo associativo, prosegue la nota di Chimera.
Anche Luciano Ralli fa propri tutti gli 8 impegni presentati, con alcuni distinguo all’interno della sua coalizione: la lista Ralli propone iniziative e percorsi di sensibilizzazione, il Partito Democratico ha annunciato durante un’iniziativa di voler aderire alla Rete Ready nel primo mese di mandato come primo passo simbolico di un cambio di rotta, la lista Arezzo 2020 concentrerà il proprio operato sulla formazione in tutti gli ambiti di vita e si dichiara pronta a presentare una mozione che consenta l’iscrizione all’anagrafe di due genitori dello stesso sesso, per i giovani di Arezzo ci sta! è naturale occuparsi di tutti e tutte e contrastare i discorsi d’odio in politica, mentre fa la parte della pecora nera la lista CuriAmo Arezzo unica della coalizione a non aver risposto al questionario.
Anche le liste civiche a sostegno di Marco Donati Scelgo Arezzo e Con Arezzo hanno risposto positivamente al questionario puntando su progetti contro il bullismo ed assumendosi quasi tutti gli impegni proposti, unica eccezione l’adesione e il patrocinio al Toscana Pride che saranno valutati sul momento.
Le risposte integrali di ogni candidato/a sul sito https://www.chimerarcobaleno.org/quali-impegni-per-i-diritti-e-la-tutela-delle-persone-lgbti-nel-comune-di-arezzo/