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Diritti: ‘Corecom Tour’ ha fatto tappa a Pistoia

Durante l’incontro nel salone consiliare della Provincia, il presidente Marco Meacci e la consigliera Carlotta Agostini hanno illustrato le funzioni e le attività dell’Autorità regionale di garanzia per le telecomunicazioni a istituzioni, associazioni e media del territorio

di Luca Martinelli, 7 novembre 2023

Firenze – Far conoscere funzioni e attività del Corecom agli enti locali e ai cittadini, per aumentare la consapevolezza nell’utilizzo della rete e dei social network e l’attività di sportello per la risoluzione delle controversie con gli operatori delle telecomunicazioni. Questi gli scopi principali di ‘Corecom Tour’, promosso in collaborazione con la sezione regionale dell’Unione delle Province italiane, che per la prima volta porta il Corecom della Toscana ad incontrare istituzioni, media locali, scuole, associazioni, imprese e cittadini per farsi conoscere e far conoscere le proprie attività nelle realtà territoriali della regione. Un tour che oggi ha vissuto la sua seconda tappa a Pistoia (la prima è stata a Prato il 19 ottobre scorso), con un incontro che si è tenuto nel salone consiliare della Provincia di Pistoia e al quale hanno partecipato il presidente del Corecom, Marco Meacci, la consigliera del Corecom Carlotta Agostini e Silvio Buono, delegato del presidente della Provincia.

“Con la seconda tappa di oggi del ‘Corecom Tour’ vogliamo proseguire il viaggio in tutte le città capoluogo della Toscana per mettere al corrente i cittadini, le istituzioni, le imprese e le varie associazioni di quelle sono le varie funzioni del Corecom”, ha detto il presidente Marco Meacci. “Il Corecom è un organismo importante, con molte funzioni significative, che però non sempre sono conosciute, e da questa consapevolezza è nata l’idea del tour”. La funzione più importante, ha ricordato, è quella delle controversie tra cittadini e operatori delle telecomunicazioni, un’attività svolta a titolo gratuito e che permette agli utenti di contestare bollette non corrette e disservizi sulla linea telefonica e internet. Altra funzione importante è quella di vigilanza riguardo alla programmazione televisiva delle emittenti regionali e al rispetto della par condicio elettorale su tutti i mezzi di informazione.

Altra funzione importante, come sottolineato da Meacci e dalla consigliera del Corecom Carlotta Agostini, è l’iniziativa di informazione e formazione del ‘Patentino digitale’ che viene svolta nelle prime classi delle scuole medie, in modo da rendere i ragazzi consapevoli nell’utilizzo sicuro di internet e dei social. Il 4 dicembre prossimo, all’Istituto degli Innocenti di Firenze, si terrà il “Patentino Day”, momento “di restituzione del lavoro svolto finora nelle scuole”, ha aggiunto Meacci, “e che servirà a lanciare il ciclo di formazione e informazione per il 2024, con l’obiettivo di coinvolgere almeno 50 classi distribuite in tutto il territorio regionale”. Questa iniziativa è stata particolarmente apprezzata dal consigliere provinciale Silvio Buono e da Federconsumatori, che hanno sollecitato il Corecom ad ampliarla anche a favore degli adulti, magari attraverso il coinvolgimento dei Comuni. A questo proposito, Meacci ha rilanciato l’idea che gli Urp dei Comuni diventino sportello di tramite tra il cittadino e il Corecom.

Nel corso dell’incontro, sono state ricordate anche altre attività e iniziative promosse dal Corecom, come ad esempio il premio Tesi di laura in comunicazione, il bando ‘Toscana in spot’, quest’anno dedicato al tema del come difendersi dalle dipendenze dalla rete e dai social, e il bando ‘Toscana che fa bene’, un premio dedicato alla migliore campagna di comunicazione sociale. Meacci ha anche ricordato che il Corecom intende promuovere gli Stati generali dell’informazione e della comunicazione per restituire al Consiglio e alla Giunta regionali la fotografia e lo stato dei bisogni degli operatori e di voler affidare a Irpet una ricerca per mappare esattamente chi opera nel settore dell’informazione e della comunicazione in Toscana.

Prossima tappa del ‘Corecom Tour’ il 22 novembre a Livorno.

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La scheda sulle conciliazioni

Il Corecom dal 2004 ad oggi ha gestito 100mila richieste di conciliazione, registrando l’83 per cento di soluzioni in sede di udienza di conciliazione. La cifra arriva al 90 per cento di soluzioni positive considerando anche gli esiti delle pratiche che arrivano in sede di definizione per la decisione arbitrale. L’anno con il picco di richieste di conciliazione, quando se ne sono registrate oltre 10mila, è stato il 2021. Da allora il trend è in diminuzione, perché, come è stato spiegato, “la conciliazione funziona e le compagnie telefoniche hanno capito che è per loro più conveniente risolvere la controversia con il cittadino utente prima di giungere in sede conciliativa”. Questa attività ha consentito a cittadini e imprese di recuperare circa 4 milioni all’anno. Dal 2018, è stato ricordato infine, tutta l’attività legata alla conciliazione (dalla domanda fino al momento finale) si svolge per via telematica attraverso lo sportello Concialiaweb, raggiungibile all’indirizzo https://conciliaweb.agcom.it/conciliaweb/login.htm.

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