Sono a Prato, sono due associazioni. Si occupano di disagio mentale e lo fanno in prima persona, promosse e composte da chi quel disagio vive. Un tema caldo, in tempi in cui si sta proponendo una nuova legge che trova commenti discordanti, e nei quali lo stigma verso chi soffre di un disagio mentale è ancora elevato.
Le associazioni sono la Pangea, onlus presieduta da Manuele Matteucci, e la On The Road Again onlus, il cui responsabile è Donato Benucci.
Facilitare lo scambio d’esperienze e la vita quotidiana
«Le nostre associazioni, ormai da anni, promuovono e facilitano diverse cose – spiegano i due presidenti – Abbiamo un gruppo di auto mutuo aiuto per bipolarità e depressione, per esempio, che rappresenta un incontro fra persone che vivono la medesima condizione di disagio e insieme trovano soluzioni per migliorarla, attraverso un confronto di vissuti ed esperienze».
Un cardine: il reinserimento sociale
Non è tutto. «Le nostre associazioni sono anche impegnate a realizzare progetti di reinserimento sociale che vedono protagonisti gli utenti stessi, sia in fase progettuale che di attuazione. Ritrovare fiducia e autostima in un ambiente protetto dove ci si sente accolti e non giudicati – proseguono – ci aiuta ad uscire dal tunnel con una rinnovata motivazione che ci permettere di rimettere in moto la parte migliore di noi».
Attivi e cittadini nonostante il disagio
Insomma, la ricetta è una: «Sentirsi parte attiva, di questo abbiamo soprattutto bisogno. Non ghettizzati, come spesso accade».
Il rischio, altrimenti, è quello di chi non riesce a rialzarsi. «Molti di noi sono finiti nel tunnel della depressione per brutte esperienze di vita, traumi che hanno momentaneamente condizionato le nostre capacità, ma non certo la nostra intelligenza e sensibilità», spiegano ancora.
E rilanciano: «Possiamo recuperare noi stessi in una collettività che si prende cura di noi, valorizzando le nostre potenzialità che sono rimaste intatte, con progetti mirati ma che ci vedono protagonisti nelle scelte, più che portati al guinzaglio in iniziative non condivise o inserimenti lavorativi di breve durata e senza prospettive e spesso non retribuiti».
Funzionamento e importanza dell’auto mutuo aiuto
«Il mutuo aiuto ha lo scopo di farci sentire nuovamente abili, di riaccendere la fiammella della speranza, che possiamo farcela. Nel gruppo si ascoltano e si raccontano le esperienze di vita, la condivisione permette di imparare a gestire il proprio problema e a trovare nuove strategie che consentono di migliorare la qualità della propria vita», rilevano
Come? «Nel gruppo ci prendiamo cura della nostra fragilità trovando sostegno reciproco che restituisce fiducia in se stessi e negli altri. La partecipazione è gratuita e gli incontri si svolgono senza l’intervento di alcun professionista, ognuno inizia e finisce il proprio percorso quando vuole, in piena libertà».
Dove e quando
Incontro ogni martedì dalle 18 alle 19,30 al Circolo Arci di Coiano, In via Bisenzio a San Martino 5 Prato.
Per informazioni
Donato (facilitatore) 340 8761172
Manuele 333 6583632
Marco 392 9191418
Fabio 333 3696919
Donatella 339 4179045
L’attività viene svolta in collaborazione con il Coordinamento Toscano gruppi auto mutuo aiuto, Firenze (347 0460767).