Scuole, studenti e insegnanti grandi protagonisti della Giornata dell’apprendimento digitale promossa sabato a Officina Giovani dalla sezione pratese dell’Associazione Italiana dislessia con la decisiva collaborazione del Comune di Prato.
Oltre 2500 i partecipanti che hanno potuto conoscere i progetti pilota portati avanti negli istituti pratesi e in diverse scuole della Toscana e incontrare esperti come il responsabile di Education Google Italia che hanno presentato i più innovativi strumenti on line di accessibilità e inclusione. Intanto i 29 insegnanti, che svolgono il ruolo di animatori digitali nelle scuole pratesi, coordinati dal dirigente Alessandro Giorni, hanno messo mano a un vero e proprio manifesto dell’apprendimento digitale dove vengono evidenziati sei validi motivi per integrare il digitale in classe e rafforzare una didattica inclusiva, a misura delle potenzialità di ogni studente.
È stata una grande festa della conoscenza. “Ancora una volta il risultato è straordinario, grazie agli insegnanti e ai ragazzi, alle scuole e alle famiglie – sottolinea Manuela Zacchini, presidente di Aid – L’associazione propone, ma il resto lo fa la grande capacità di collaborazione tra persone e istituzioni, a partire dal Comune di Prato. La buona riuscita di questa eccezionale iniziativa è merito dell’impegno generoso di oltre mille volontari”.
Prato costituisce una delle realtà più avanzate in Toscana e in Italia sul fronte dell’apprendimento digitale. Sono numerosi e qualificati i progetti che vengono attivati ogni anno nelle scuole. “Siamo davvero fieri dell’attività che viene svolta nelle scuole del nostro territorio, su questo fronte il nostro supporto è convinto e deciso. Sappiamo bene che stiamo lavorando, tutti insieme, per garantire opportunità e futuro ai nostri ragazzi”, ha affermato il sindaco Matteo Biffoni presente a Officina Giovani con il vicesindaco Benedetta Squittieri e l’assessore Ilaria Santi.
Trentuno le scuole coinvolte, dalle primarie alle superiori, non solo pratesi. Praticamente tutti gli istituti comprensivi del territorio hanno dato il loro contributo con progetti davvero originali, che utilizzano tecnologie all’avanguardia che vanno dalla robotica alle stampanti 3D.
Intanto al Marconi si sta lavorando al recupero virtuale dell’Antica Gualchiera di Coiano, un vero e proprio monumento di archeologia industriale. La ricostruzione consentirà di tornare indietro nel tempo e di visitare la Gualchiera così come era nell’Ottocento.