Circa 4.000 le presenze per un’edizione dedicata al territorio
Ultimi giorni per la mostra sulle api alla Biblioteca Petrarca e al Mumat
Morganti e Lucarini: “Presto progetti per piante che aiutano le api”
Domenica 8 gennaio si conclude l’edizione 2022 di Dolce Vernio, che ha visto il susseguirsi di quasi tre mesi di eventi, spettacoli, incontri, degustazioni, passeggiate, laboratori e il tradizionale mercatino in piazza a San Quirico.
Lusinghieri i numeri della manifestazione che, con una trentina di eventi fra ottobre e dicembre, ha raccolto circa 4.000 presenze.
“Un’edizione dedicata al territorio, partendo dal miele e dalla salvaguardia del mondo delle api, tanto importante per il nostro stesso benessere – sottolineano il sindaco di Vernio Giovanni Morganti e l’assessore a Cultura e Turismo Maria Lucarini – E sulle api vogliamo lavorare ancora, anche in collaborazione con Arpat e i tanti produttori della Val di Bisenzio. Presto ci saranno altri progetti che punteranno a diffondere piante utili alla vita di questi impareggiabili insetti”.
Fino a domenica è ancora aperta la mostra sul mondo delle api e del miele dal suggestivo titolo Il mio non sol, ma l’altrui ben procuro, allestita alla Biblioteca Petrarca di Vernio e al Museo Mumat, con antiche pubblicazioni e strumenti dell’apicoltura appartenenti a collezioni private esposte per la prima volta.
Il miele, le castagne e tutte le altre bontà autunnali della Val di Bisenzio sono state le vere protagoniste di Dolce Vernio, rassegna promossa dal Comune di Vernio in collaborazione con Arpat, l’associazione produttori apistici della Toscana, e con l’apporto di numerosi partner, dal Comune di Prato al FAI-Fondo Ambiente Italiano, dalla Fondazione Cdse a Legambiente, da Slow Food alla Società della Miseria – Gruppo Storico Conti Bardi, dalle Pro Loco di Luciana e Cavarzano alla Biblioteca Petrarca di Vernio fino al centro commerciale naturale “Vivere Vernio, senza dimenticare apicoltori e aziende agricole che sono stati protagonisti di visite alla scoperta di alveari e degustazioni di prodotti apistici ricchissime e molto partecipate. E poi i tanti laboratori per bambini, le “lezioni” nelle sette classi della scuola primaria di Vernio, le passeggiate fra borghi e boschi, le mostre d’arte, lo spettacolo dedicato alle api e la musica.
E soprattutto la doverosa ribalta per il miele della Val di Bisenzio, la cui qualità è testimoniata dagli apprezzamenti dei giurati dell’Arpat e per la prima volta anche del pubblico, in particolari i molti bambini. Fra i 50 campioni di miele che hanno partecipato al contest alcuni hanno anche avuto riconoscimenti a livello nazionale.