Albero di Natale con pallina

Eccoci, con le ceste natalazie che fanno bene al Paese, al 25 aprile e ai buongustai

Liberi dalle mafie, dallo sfruttamento e dal fascismo, unendo il 25 aprile ai prodotti della terra e allo spirito del Natale. Ecco come una cooperativa, Eccoci, ha voluto coniugare tre elementi che di per sé si sposano si sposano assai bene ma che non sempre trovano un risvolto pratico e tipico del periodo: quello dei regali.

La cooperativa pratese, quest’anno, ha infatti donato a dipendenti e partner le ceste natalizie promosse, per finanziare la festa della Liberazione a Prato, dal comitato per il 25 aprile.

Le ceste contengono passata di pomodorino ciliegino di Rosarno della onlus Mani e Terra, la pasta bio integrale di grano antico Senatore Cappelli, sempre di Rosarno, il vino Placido Rizzotto Rosso di Libera, i frollini mandorle e cereali sempre di libera e, di Filiera antisismica della Brigate di solidarietà attiva, la farina Senatore Cappelli e le Lenticchie di Pretare.

Prodotti tipici per buone cause e un buon regalo, in linea col Natale e diverso dai sapori fin troppo consueti.

La cesta serve sia a sostenere la festa del 25 aprile che ad aiutare realtà virtuose per le tematiche sociali e sotto diversi profili, gusto e genuinità compresi, del territorio italiano.

Il Comitato per la Liberazione del 25 aprile a Prato sta anche procedendo al tesseramento, aperto sia a singole persone che ad associzioni, vale a dire «con relativi statuto ed atto costitutivo in forma di a.p.s.».

Intanto, buon Natale con Eccoci.

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